In merito a quanto accade al Conservatorio S. Cecilia di Roma

Allegato B
Seduta n. 516 del 28/9/2004

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA
Interrogazioni a risposta scritta:

COLASIO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
la gestione del Conservatorio Santa Cecilia è stata caratterizzata, in questi ultimi anni, da una serie di iniziative che hanno creato crescente disagio nel corpo docente ed amministrativo e tra gli studenti nonché da un clima di scarsa serenità, elementi questi che nel giudizio di alcuni hanno portato a un appannamento dell'immagine e del prestigio internazionale dell'importante istituzione musicale; perplessità e polemiche sono state causate, di recente, dalle modalità in cui si sono svolti i corsi di alta formazione, finanziati dalla Unione europea attraverso la Regione Lazio e organizzati dal Conservatorio, che invece di rimanere occasione di perfezionamento e approfondimento musicale per studenti già diplomati, hanno finito per diventare attività parallele a quelle curricolari cui gli allievi stessi del Conservatorio sono stati invitati a partecipare, creando così difficoltà allo svolgimento delle lezioni istituzionali a causa del sovrapporsi degli orari, del carico di lavoro imposto agli studenti e dell'utilizzo delle stesse aule del conservatorio; secondo l'interrogante questo episodio no ha certo contribuito a garantire il livello di eccellenza nella formazione musicale che dovrebbe caratterizzare il Santa Cecilia;

l'interrogante nutre ulteriori perplessità riferite alle seguenti circostanze: a) a seguito di convenzioni e accordi, stipulati con un'università privata di Seul, per impartire delle lezioni, gli allievi coreani acquisivano il titolo per svolgere l'esame di compimento inferiore di Canto presso il Santa Cecilia, eventualità che risulterebbe in contrasto con il divieto esplicito per il personale ispettivo o direttivo di svolgere lezioni private a candidati ad esami in istituti presso i quali si svolge il compito di direzione o di vigilanza (articolo 508 c. 6 del Decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994);
b) infine, dal 2000 ad oggi, sono state mosse una serie di contestazioni di addebito e sono stati assunti provvedimenti disciplinari (oltre 20 su un corpo docente medio di 120/150 persone rispetto ai 4 provvedimenti presi nei precedenti 30 anni) nei confronti di docenti e membri del personale amministrativo che avevano manifestato perplessità sulla gestione;
c) per lo più, tali atti sono stati respinti o annullati dalle istanze superiori, non mancando tuttavia, secondo l'interrogante, di contribuire a creare un clima di forte tensione e di difficile collaborazione tra gli operatori e nel corpo docente, con inevitabili ripercussioni sulla qualità della didattica e sulla stessa continuità della gestione amministrativa in uffici centrali per il funzionamento corretto del Conservatorio;

nonostante tutto quanto sopra esposto anzi a prescindere dalla situazione creatasi, nessuna iniziativa ispettiva o di verifica è stata assunta da parte del Dipartimento Alta formazione artistica, musicale e coreutica del ministero -: in che modo il Ministro dell'istruzione, università e ricerca intenda intervenire per fare luce sulle incongruenze esposte relativamente alla gestione del Santa Cecilia al fine di verificare l'operato dell'attuale direzione del Conservatorio.

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