Ancora ci sono persone, colleghi e sindacati che "inveiscono" contro la legge di riforma di Accademie e Conservatori (L. 508/99), non capendo cosa sarebbe potuto accadere senza la sua approvazione.
Pubblico, ad uso e consumo di chi non crede, una serie di documenti cartacei prelevati da quotidiani, settimanali o mensili a dimostrazione di quanti danni il ritardo della applicazione della 508/99 potrà causare.
Di questi ritardi ne stanno approfittando Università e scuole private che da tempo immemore godono di tutte quelle autonomie statutarie, amministrative e didattiche che ancora sono negate ad Accademie, Conservatori e ISIA.
Prof. Antonio Calosci