Dal programma CISL-SCUOLA per le elezioni del C.N.A.M. del 12 e 13 giugno 2000.
Commenti a cura del Prof. Antonio Calosci (in nero grassetto) - Il testo CISL è riportato in Marrone
OMISSIS
"LA CISL PER I CONSERVATORI: VERSO IL FUTURO VALORIZZANDO IL PRESENTE"
La partecipazione della CISL alle elezioni del CNAM con una propria lista non cancella il giudizio critico espresso in ogni sede sulla legge di riforma e non fa venir meno l'impegno per una sua revisione.
Ammissione importante (di essere stata critica, in ogni sede, nei confronti della legge 508/99)!
Nei punti successivi propone il proprio impegno per smantellarla, almeno sul piano didattico.
1) La CISL intende operare perché l'attività istituzionale del CNAM sui regolamenti attuativi (assetti didattici, programmazione dell'offerta formativa, reclutamento del personale, ecc.) oltrepassi in concreto la persistente separatezza del sapere artistico dagli altri saperi, sviluppandosi in maniera integrata su due direzioni:
- la valorizzazione dello specifico del nuovo sistema di alta formazione artistica e musicale, della sua progettualità nonché delle sue prospettive di sviluppo, in relazione alla domanda di cultura - ricerca - produzione artistica che società e mondo delle professioni rappresentano, evitando improprie subordinazioni rispetto al mondo dell'università;
- la valorizzazione della cultura e del qualificato sapere del personale impegnato nelle istituzioni riformate, attraverso la tutela dei livelli di occupazione ed il pieno riconoscimento delle professionalità, che la voluta genericità del testo legislativo non garantisce sufficientemente.
2) Più in particolare, il CNAM dovrà affrontare con chiarezza il problema del profilo degli studi musicali e coreutici, che la legge di riforma ha affrontato e risolto semplicisticamente ed in maniera insufficiente.
L'opzione della CISL è il recupero del profilo unitario e verticalistico di tali studi e della didattica, articolando quanto più possibile le opportunità che il regime di autonomia offre attraverso la pratica delle convenzioni, integrando così la cultura specifica e le capacità tecnico-musicali e motorie con gli altri aspetti della formazione culturale generale. In stretta coerenza, la CISL considera inoltre necessaria la definizione certa dell'assetto unitario della docenza lungo tutto il nuovo percorso formativo.
Quest'ultimo punto è esplicativo di come la CISL intenda annullare tutti gli effetti di due riforme ("il recupero del profilo unitario e verticalistico di tali studi"):
b) la riforma dei cicli che prevede un indirizzo artistico-musicale, ovvero l'insegnamento musicale pre-professionale nelle scuole secondarie superiori
Non c'è che dire! Anni di lotte per avere poi... un nulla di fatto! (almeno nelle speranze e intenzioni della CISL).
3) Per raggiungere tali obiettivi, la CISL considera fondamentale e prioritaria la immediata costituzione del nuovo comparto contrattuale (dotato di adeguata copertura finanziaria), quale sede specifica per riscrivere il rapporto di lavoro a partire dal personale docente, ridisegnando ex novo gli istituti di tutela normativa e giuridica ed impostando una nuova politica retributiva che consenta il raggiungimento dei livelli retributivi del corrispondente personale universitario.
Proprio lo stesso comparto che le Confederazioni Generali del Lavoro (tra le quali la CISL cui afferisce anche la CISL-SCUOLA) hanno posticipato al 1° gennaio 2002.
Poi, ottenuto questo "spelndido" risultato, la CISL-SCUOLA ha firmato il recente contratto del comparto scuola (secondaria) nel quale sono stati risucchiati anche Accademie, Conservatori ed ISIA.
Credevo di aver letto "la CISL considera fondamentale e prioritaria la immediata costituzione del nuovo comparto contrattuale"! Non c'è che dire: proprio una grande coerenza e chiarezza d'intenti! Soprattutto un gran rispetto della professionalità dei Professori di Accademie e Conservatori!