ULTIME NOTIZIE PRECARI

di Dora Liguori

Rif. 040
20-10-2001

Personalmente non sono abituata a rispondere alle illazioni gratuite ma, in considerazione della gravità dell’attuale momento ritengo importante precisare quanto segue.

In merito alla manifestazione intendo chiarire, come già fatto al telefono, che io Dora Liguori non posso partecipare alla manifestazione perché impegnata, nello stesso orario in un convegno da me organizzato da oltre un mese, nel corso del quale sarà mia cura consegnare, a chi di dovere, il documento elaborato dall’UNAMS sul problema del precariato. Comunque molti degli iscritti UNAMS saranno presenti alla manifestazione.

Ritengo che allo stato delle cose sia utile espedire tutte le vie per trovare la giusta soluzione e che, non ho bisogno di consigli sulla brutta vicenda del precariato avendo, per prima, sollevato il problema con il Ministro Moratti, nel corso di un vivace dibattito. Forse mi rimane, ahimè! , ancora il rammarico di non aver avuto, solidarietà, al momento giusto, dagli altri sindacati presenti.

Posso assicurare che, in questi giorni, mi sono spesa, a tutela dei precari, senza tralasciare nessuna iniziativa ma, come mio costume, andando sul concreto e senza troppi sbandieramenti. Il risultato ottenuto è stata l’acquisizione di tutti gli elementi utili sulla vicenda e soprattutto la possibilità di superare i problemi tecnici ostativi esistenti. Infatti, una delle soluzioni possibili, prospettatami: il recupero di alcune centinaia di posti per effetto delle rinunce ai 35.000 posti assegnati alle scuole di ogni ordine e grado. Sia Però chiaro che l’UNAMS non fermerà la sua azione fino a che anche l’ultimo degli aventi diritto non otterrà il suo posto.

Superati i problemi tecnici tocca ora al Ministro Moratti decidere, ovviamente in accordo con il Ministro Tremonti. Mi auguro che lo facciano positivamente e presto.

In caso contrario siamo già pronti a percorrere la via dei tribunali amministrativi nonché a far aprire un dibattito in Parlamento per denunciare tutte le discriminazioni che stiamo subendo.

 

 

Dora Liguori