A TUTTE LE ACCADEMIE E A TUTTI I CONSERVATORI DI MUSICA

Proponiamo una bozza di documento che liberamente potete modificare o integrare a piacere per il giorno 3 dicembre.

Rif. 044
30-11-2001

(Il presente documento deve essere riportato su carta intestata dell’Istituzione)

AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Dott.ssa Maria Letizia Moratti
FAX 06/5886031

AL PRESIDENTE DEL SENATO
Sen. Marcello Pera
Fax 06/67062201

AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Pierferdinando Casini
Fax06/6789139

AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE DEL SENATO
Sen. Franco Asciutti
Fax06/67063600

AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
On. Ferdinando Adornato
Fax 06/6790959

 

 

Il Collegio dei docenti, l’assemblea dei docenti, dei non docenti e degli studenti di questa Istituzione, presa visione del nuovo schema di regolamento in materia di autonomia statutaria e regolamentare presentato dal Ministro Moratti, nello stigmatizzare i ritardi operati dal presente e dal passato Governo in merito all’attuazione della legge di riforma 508/99 che tanto disagio e danno stanno portando a tutto il personale e agli studenti

DENUNCIA

l’assurdità e la gravità del comportamento del Ministro Moratti che, dopo aver chiesto e ottenuto il parere favorevole di Camera e Senato sul precedente testo largamente condiviso dalle Istituzioni e dal C.N.A.M., ha inteso ritirare nel mese di settembre, improvvidamente, detto testo, ormai in dirittura di arrivo, per produrne un altro che risulta inaccettabile per i seguenti motivi:

  • il nuovo schema di regolamento è incostituzionale poiché prevede un Consiglio di Amministrazione composto a larga maggioranza da membri esterni in netto contrasto con l’art. 33 della Costituzione che sancisce la potestà delle Accademie e dei Conservatori di musica di darsi ordinamenti propri;
  • è illegittimo poiché stravolge i contenuti e lo spirito della legge 508/99 fondamentalmente basata sul modello universitario e pertanto su una accentuata autonomia delle Istituzioni che, al contrario, non verrebbe rispettata qualora si prevedesse un Presidente esterno all’Istituzione;

Questa impostazione è riconducibile essenzialmente ad una volontà di consegnare la gestione delle nostre Istituzioni al potere politico di turno.

Si ritiene pertanto il documento proposto del tutto inadeguato e se ne chiede al Ministro il ritiro con il conseguente recupero del precedente schema validato dal Parlamento.