Incontro dei Direttori AFAM con il MIUR-URST

Comunicato

Rif. 047
15-12-2001

Su invito del Sottosegretario On. Caldoro una rappresentanza dei Direttori di Accademie e Conservatori, integrata dal Presidente e dal vice-presidente del C.N.A.M., il giorno 13 dicembre si è incontrata col Direttore Generale Dott. Civello per discutere e approfondire i motivi di illegittimità e incostituzionalità rilevati da tuute le Istituzioni di Alta cultura sullo schema di decreto presentato dall’ufficio legislativo. Unanimamente, al termine dei lavori, è stato presentato al Dott. Civello il seguente documento.

 

  1. L’assoluta inconciliabilità della presenza nelle Istituzioni di una diarchia di organi monocratici che di fatto, attraverso una commistione nelle due figure di attività di governo e di gestione, creerebbe inevitabilmente una vera paralisi con possibili contrasti anche tra aggregazioni interne potenzialmente contrapposte sulle linee portanti di programmazione e di sviluppo della Istituzione, come peraltro già riscontrato persino nella attuale situazione. Infatti appare impossibile prefigurare una netta demarcazione di ruoli e competenze in materia di: Rappresentanza legale, responsabilità sul personale, responsabilità sulla finalizzazione e gestione delle risorse - purtroppo esigue sia in materia finanziaria che di personale, da subordinare imprescindibilmente alla esigenze didattiche, artistiche e di ricerca — responsabilità sulla sicurezza, responsabilità sul reclutamento del personale, ecc.
  2. dall’esame tecnico delle singole disposizioni del secondo regolamento presentato al CNAM in data 5 novembre 2001, emerge inequivocabilmente nella sostanza una riscrittura del precedente testo che spesso risulta equivoca e quindi possibile di diverse interpretazioni, a volte inutilmente minuziosa, di fatto limitando gli spazi di autonome decisioni da parte delle Istituzioni, oppure indebitamente anticipatoria di aree rimesse a successiva regolamentazione. Le uniche modifiche di sostanza attengono alla previsione della presenza del Presidente, della prevalenza di membri esterni nel CDA e di una Commissione esterna per la stesura dello Statuto.

Da quanto sopra premesso appare evidente che la riscrittura di un secondo regolamento è finalizzata esclusivamente all’introduzione delle modifiche succitate e per le quali non si può che ribadire la assoluta contrarietà di tutto il settore, dai Direttori, alle organizzazioni sindacali, dai Docenti, al personale tutto, dagli studenti al CNAM che si è specificamente pronunciato.