Una grande giornata per il Parlamento e per Accademie, Conservatori ed ISIA Comunicato Stampa |
Rif. 037 |
Il giorno 3 luglio le Commissioni- Cultura Camera e Istruzione Senato hanno espresso il previsto parere sullo schema di regolamento predisposto dal Ministro Moratti e riguardante lautonomia statutaria e regolamentare per Accademie e Conservatori.
Il Parlamento ha reso parere favorevole condizionando, però, il medesimo allaccoglimento di alcuni emendamenti frutto delle corali richieste pervenute dalle Istituzioni, dal CNAM e soprattutto frutto della corretta interpretazione della L. 508/99 e dellart. 33 della Costituzione.
Tutto ciò ha costituito una grandissima battaglia che ha visto lUnione Artisti U.N.A.M.S. in prima linea impegnata a rappresentare, a tutti i livelli e presso tutti gli esponenti dei partiti politici di maggioranza ed opposizione, lassurdità giuridica di un regolamento che andava a smentire, nei principi fondamentali ovvero di autonomia, proprio la legge da cui detto regolamento scaturiva. Senza contare che avendo già, il 3 agosto dello scorso anno, il Parlamento espresso un preciso parere, oggi non poteva, sullo stesso argomento, contraddire se stesso.
Per questo risultato corre lobbligo di ringraziare "in primis" il vicepresidente del Consiglio -On. Fini- che con determinazione, e in continuità con limpegno già profuso nel passato per lapprovazione della L. 508, ha invitato gli esponenti del suo partito ad intraprendere tutte le iniziative possibili per salvaguardare lautonomia delle Istituzioni, con ogni evidenza minacciate nella stesura dello schema di regolamento predisposto dal Ministro Moratti.
Pertanto, su mandato dellOn. Fini, lOn. Napoli, verso la quale va la nostra riconoscenza, ha presentato alla Camera una relazione di minoranza i cui concetti, condivisi anche dalla Margherita (On. Colasio e On. Gambale) e dai DS (On. Sasso) e Rifondazione (On. De Simone), hanno riscosso la maggioranza dei consensi e pertanto assorbiti in toto dal relatore di maggioranza - On. Santulli (FI) che ha dovuto così modificare il suo primo parere la cui stesura risultava parzialmente in linea con il regolamento del Ministro Moratti.
Identica operazione è avvenuta al Senato tramite gli interventi decisivi del Sen. Valditara (AN) -che già aveva reso un parere efficace presso la Commissione Affari Costituzionali-, del Sen. Bevilacqua (AN) e del Sen. Compagna (UDC), e ovviamente la disponibilità del relatore, Sen. Asciutti-FI (Presidente Commissione Istruzione Senato).
Contrariamente alla Camera, presso il Senato non cè stata sufficiente comprensione e supporto da parte dellopposizione (DS e Margherita) che si è regolata in parte votando contro, e in parte astenendosi (vedi resoconti parlamentari).
Quanto avvenuto può, a ragione, definirsi una grande giornata per il Parlamento che, pur essendo oberato contestualmente da problemi sicuramente più scottanti, ha dimostrato, nei fatti (per una cosa da molti definita di secondaria importanza), la realtà della democrazia nel nostro Paese ove i rappresentanti dei cittadini, eletti liberamente, sanno essere indipendenti dallesecutivo (Governo) soprattutto quando, per una serie di sconcertanti vicende, detto Governo viene tratto in errore.
In conclusione, scomodando un pizzico la retorica, possiamo dire: lArte e il Parlamento sono credibili quando, superati i condizionamenti, riescono ad esprimersi in totale libertà di pensiero.
P.S.: Proceduralmente, il Ministro dovrebbe riformulare il regolamento accogliendo tutti gli emendamenti formulati dalle due Camere, ma potrebbe, anche se ciò sarebbe gravissimo e non è mai avvenuto, procedere senza tenere conto di nulla. Speriamo che la ragione prevalga nella mente del Ministro in modo da tacitare i cattivi consiglieri!