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Informativa a cura del Prof. Franco Mirenzi sul coodinamento Nazionale Didattica della Musica (Docenti, Diplomati e Studenti) e sulle azioni intraprese Riceviamo e volentieri pubblichiamo |
Rif. 046 |
Mi è stata segnalata da più parti l'esigenza di avere con maggiore chiarezza notizie sul Coordinamento Nazionale Didattica della Musica (Docenti, Diplomati e Studenti) e sulle azioni intraprese.
Mi è stato chiesto anche di esprimere pubblicamente un parere sul convegno organizzato per il 16 p.v. dai colleghi del DDM-GO.
E lo faccio subito:
Plaudo alla lodevole iniziativa, tanto è vero che ho chiesto di intervenire con una relazione (a proposito, non ho ancora ricevuto risposta circa la mia richiesta) e mi auguro che ciò non venga interpretato come motivo di ulteriore conflittualità.
Se gli obiettivi perseguiti dagli organizzatori si aggiungono e non contrastano con quelli perseguiti dal CNDM, mi sembra che vada tutto bene (quando c'è abbondanza di azioni non discordi dovremmo essere tutti contenti).
Mi auguro, comunque, che non ci siano, in questo importante e delicato momento, azioni e richieste che possano rallentare l'iter legislativo, ormai in dirittura di arrivo, che porterà al valore abilitante di tutti i titoli in didattica della musica.
Passo ora a informare sul Coordinamento Nazionale Didattica della Musica (docenti, diplomati e studenti)
Come tutti sanno, il CNDM (DDS) non prevede alcuna strutturazione gerarchica al suo interno.
Pertanto ciascuno degli aderenti può portare avanti e rappresentare, laddove ne ha la possibilità e lo ritenga opportuno, le delibere dell'Assemblea Nazionale, ovvero quanto contenuto nel documento di costituzione (che ricopio in fondo a questa mail).
Mi risulta che altri aderenti abbiano sostenuto o portato avanti azioni e iniziative importanti, ma, evidentemente, non hanno ritenuto di pubblicizzarle.
Lo spirito del CNDM-DDS esula da richieste dirette o indirette di consensi e approvazioni, configurandosi come organismo spontaneo e non soggetto ad altro che i deliberati dell'Assemblea Nazionale.
Chiunque può formulare un documento, una richiesta, un appello, intraprendere una azione, interessare un sindacato, un partito politico un parlamentare etc. purché conformemente alle delibere del CNDM e agire come meglio ritiene opportuno per la loro giusta finalizzazione.
Questa mia è dunque unicamente volta a soddisfare le richieste di informazioni da più parti pervenutemi (colleghi, studenti, direttori, docenti di strumento musicale, titolari di altre scuole di conservatorio etc.) dato il clima caldo e confuso di questi tempi.
Solo per restare all'ultimo anno 2002, in ordine di tempo, e in sintonia con quanto deliberato nelle Assemblee Nazionali del CNDM e con quanto contenuto nel comunicato di costituzione del CNDM-DDS, ho intrapreso, portandole a compimento, le seguenti azioni:
3 ottobre 2002
Quale membro del consiglio nazionale U.N.A.M.S.
Insieme alla delegazione U.N.A.M.S., ho rappresentato al sottosegretario Caldoro e all'Avvocato Salmini del Miur, le problematiche relative ai titoli e alle scuole di didattica della musica, ottenendo le seguenti assicurazioni:
con riguardo alla valenza dei titoli e alle abilitazioni per lo strumento musicale
Sia l'avvocato Salmini sia il sottosegretario Caldoro hanno comunicato la volontà di risolvere, in sede di conversione in legge del D.L. 212, il problema della valenza dei titoli in didattica della musica rendendoli tutti abilitanti all'insegnamento. Hanno inoltre condiviso la necessità che anche la formazione degli insegnanti di strumento musicale nelle scuole secondarie venga affidata ai conservatori e alle scuole di didattica della musica.
Inoltre, sulle sperimentazioni, sia con riguardo a quelle per l'abilitazione alle classi 31A e 32A che per quanto riguarda le abilitazioni per le classi 77A e 78A.
Verrà valutata la richiesta di proseguimento delle sperimentazioni che hanno dimostrato la loro validità e un buon funzionamento unitamente alla possibilità di attivarne di nuove. Il tutto nell'attesa dei regolamenti sugli ordinamenti didattici.
(dal comunicato stampa)
11 aprile 2002
Quale Consigliere Nazionale della Pubblica Istruzione
ho proposto e fatto approvare all'unanimità la seguente pronuncia di parere sul disegno di legge "Moratti" di riforma dei cicli, per consentire ai conservatori di potersi occupare della formazione degli insegnanti:
"Per quanto riguarda la formazione dei docenti, prevista dall'arte.5 del d.d.l. di delega, il CNPI condivide il principio di una formazione iniziale universitaria di pari dignità e durata per tutti i gradi di istruzione, ma ritiene che detta formazione iniziale sia anche affidata ad istituzioni di grado universitario"
14 gennaio 2002
Quale Consigliere Nazionale della Pubblica Istruzione ho proposto e fatto approvare all'unanimità il seguente ordine del giorno
IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
INVITA il Ministro del M.I.U.R., Presidente del C.N.P.I.
a predisporre ed emanare gli atti normativi necessari alla equiparazione del Diploma in Didattica della Musica conseguito presso i Conservatori, con il titolo rilasciato dalle Università al termine della frequenza delle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (SSIS), limitatamente alle classi di concorso di Educazione musicale (31A e 32/A) e alle nuove classi di concorso di strumento musicale nella scuola secondaria.
5 gennaio 2002
Quale docente di didattica presso il conservatorio S.Cecilia di Roma, ho interessato il mio direttore a richiedere la seguente pronuncia al CNAM che è stata approvata con esclusione delle parti poste tra parentesi.
SI CHIEDE AL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE ARTI E DELLA MUSICA
di pronunciarsi in ordine alla necessità
che accademie conservatori di musica possano attivare corsi di diploma accademico specialistici e abilitanti per la formazione degli insegnanti di discipline musicali e artistiche; per la formazione degli insegnanti di strumento musicale si dovranno prevedere apposite e specifiche discipline afferenti alla didattica strumentale;
di rendere abilitante il diploma in Didattica della Musica conseguito presso i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, per le classi di concorso 31 e 32/a (e per le nuove classi di concorso di strumento musicale nella scuola secondaria;)
e, conseguentemente,
di proporre, agli organi competenti, interventi legislativi appropriati e risolutivi in ordine alla necessità che la formazione degli insegnanti di discipline musicali e artistiche avvenga nei luoghi deputati delle istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale.
Tralascio tutti gli interventi fatti da me personalmente o tramite l'U.N.A.M.S., con i Parlamentari di Camera e Senato nell'ambito di provvedimenti ancora in discussione.
Restando a disposizione per qualunque chiarimento, mando un caro e cordiale saluto.
Franco Antonio Mirenzi
P.S. Di seguito riporto il comunicato di costituzione del CNDM, diffuso in data 11 maggio 2002
Si è costituito il COORDINAMENTO NAZIONALE DIDATTICA DELLA MUSICA
(Docenti, Diplomati e Studenti)
Nell'immediato esso si attiverà principalmente per:
- rendere abilitante all'insegnamento il titolo rilasciato da ogni scuola di didattica della musica;
- contribuire a riorganizzare la strutturazione del corso (durata, insegnamenti, ecc.) in considerazione:
a) del nuovo panorama legislativo (nuove classi di concorso di discipline musicali e strumentali e formazione iniziale obbligatoria degli insegnanti);
b) delle esigenze della società e del territorio (operatori musicali qualificati, ecc.).
Il CNDM (DDS)
- riunisce con pari dignità docenti, diplomati e studenti,
- favorisce la più ampia collaborazione tra tutti i soggetti interessati
(siano essi singoli, associazioni, ecc.),
- non prevede gerarchie al suo interno,
- l'Assemblea degli aderenti è l'unico organo decisionale,
- ogni aderente può e farsi promotore e rappresentare in qualunque sede le istanze e le delibere approvate dall'Assemblea,
- l'adesione al CNDM (DDS) è gratuita e avviene contestualmente alla richiesta di iscrizione all'indirizzo
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