Approvato il regolamento sull'autonomia
(Un fondamentale passo avanti per l’attuazione della Riforma)

Comunicato stampa

Rif. 013
14-02-03

Oggi, venerdì 14 febbraio 2003, in mattinata, prima del Consiglio dei Ministri, è stato raggiunto un pre accordo dai Ministri che in questi giorni si erano attivamente interessati al nostro regolamento con il Ministro Moratti.

Alle ore 13,00 si è concluso il Consiglio dei Ministri sui termini del pre accordo, quindi è stato approvato il regolamento sull’ “Autonomia Regolamentare e Statutaria” previsto dall’art. 2 della Legge 508/99.

L’approvazione giunge dopo oltre 3 anni e dopo vivaci contestazioni delle varie stesure operate dal Ministro su testi che pervicacemente si ispiravano alla negazione di quella autonomia chiaramente voluta dalla Legge 508/99 ai sensi dell’art. 33 della Costituzione. Il presente testo, che non ci può trovare concordi, è frutto comunque di una lunga mediazione con il Ministro Moratti posta in essere dal Vice Presidente del Consiglio On. Fini, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Letta e dal Ministro dei rapporti con il Parlamento On. Giovanardi, e rispetto al testo originario steso dal Ministro costituisce un notevolissimo passo avanti: infatti il nuovo testo approvato esalta le prerogative del Consiglio Accademico, ridimensiona il Consiglio di Amministrazione nel numero dei componenti (da 12 a 7) e nei poteri (attuazione delle linee stabilite dal Consiglio Accademico), e distribuisce equamente la legale rappresentanza fra i Presidenti dei Consigli di Amministrazione (nominati dal Ministro sulla base di una terna proposta dal Ministro stesso alle Istituzioni) e i Direttori (eletti dalle Istituzioni medesime).

Occorre aggiungere che questo regolamento, a parte i punti di seria contestazione, comporta anche l’affermazione di tutta una serie di autonomie, e l’ottenimento della fondamentale personalità giuridica delle Istituzioni che, senza la Legge 508/99, conservatori, accademie e assimilati, risucchiati dalla secondaria, mai avrebbero ottenuto.

Ancora una volta l’azione dell’UNAMS si è rivelata giusta e determinante, e rappresenta, vista l’irremovibilità del Ministro Moratti, un risultato comunque importante.

Ciò premesso - l’UNAMS – non ritenendo che il presente schema risponda in pieno all’art. 33 della Costituzione e pertanto alla corretta lettura della Legge 508/99 ritiene opportuno avanzare ricorso presso il TAR, nonché rivolgere un appello al Parlamento affinché in modo diretto ripristini i giusti diritti di autonomia delle Istituzioni di Alta Cultura.

L’UNAMS altresì ringrazia tutte le Istituzioni, il mondo politico e della cultura, la stampa e soprattutto gli autori della mediazione (On.li Fini, Letta, Giovanardi) per l’apporto dato ad una sacrosanta battaglia di libertà e di affermazione della supremazia delle volontà parlamentari rispetto ad interpretazioni dubbie e unilaterali del Ministro Moratti.

P.S. Seguirà, appena pronto, il testo integrale approvato dal Consiglio dei Ministri.