Proroga dei termini per gli studenti dei conservatori che, per motivi organizzativi vari, non possono avvalersi dell'anticipo degli esami di didattica della musica Richiesta al MIUR |
08-05-03 |
Al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
DOTT. PASQUALE CAPO
(06 58492087)
Dott. Antonio Zucaro
(06 58492466)
Dott. Bruno Civello
(06 58497722)
Ai Direttori dei conservatori di musica Loro sedi
Oggetto: Decreto Dirigenziale 17 aprile 2003 – proroga dei termini per gli studenti dei conservatori che, per motivi organizzativi vari, non possono avvalersi dell'anticipo degli esami di didattica della musica.
Il Decreto in oggetto fissa al 17 maggio la data di scadenza per la presentazione delle domande. Come è noto la Legge 268/2002 ha conferito valore abilitante al Diploma di didattica della musica rilasciato dai Conservatori di Musica, così come peraltro precisato dall’art. 3 comma 1 lett. d) del decreto dirigenziale, rispondendo sia alle aspettative degli studenti che ai principi insiti nella legge di Riforma 508/99. La scadenza dei termini al 17 maggio vanifica, però, di fatto le aspettative di tutti quegli studenti che quest’anno termineranno il corso di studi di didattica conseguendo il titolo nel mese di giugno.
Al fine di rispondere a tali giuste aspettative e di dare quindi una immediata concretezza a quanto innovato con la legge 268/02 alcuni conservatori hanno legittimamente usato la normativa in vigore che permette loro di anticipare la conclusione dei percorsi formativi. Per gli studenti di quelle istituzioni che, per motivi organizzativi vari, non si possono avvalere di tale possibilità, si chiede a codesto Ministero la proroga dei termini al 30 giugno 2003 relativamente alle classi di concorso A031 e A032. Ciò permetterebbe a tutti gli studenti che si diplomeranno nel corrente anno accademico che si diplomeranno nel mese di giugno di accedere anche loro immediatamente alle graduatorie senza dover aspettare inutilmente un triennio.
Si confida in un pronto intervento in tal senso.
Distinti saluti
Roma, 8 maggio 2003