UNIONE ARTISTI - U.N.A.M.S. - Ipotesi di piattaforma contrattuale

Comunicato stampa

Rif. 034
26-05-03

Visto che ai sensi dell'art. 41 comma 2 del D.Lgs. 165/2001 il comitato di settore è composto dal Ministro della Funzione Pubblica, dal Ministro del tesoro e dal Ministro dell'Istruzione, L'UNIONE ARTISTI U.N.A.M.S. propone la seguente

PIATTAFORMA PER CCNL

In attuazione della legge 508/99 e per risolvere le spettanze di funzioni che già l'art. 33 della Costituzione poneva al più alto livello della formazione italiana, si chiede il progressivo pareggiamento dei livelli retributivi dei docenti dell'A.F.A.M. a quelli di livello universitario. Ciò anche in conseguenza del D.L. n. 212 del 25 settembre 2002 che ha sancito l'equipollenza dei titoli di studio rilasciati dalle Istituzioni dell'A.F.A.M. alle lauree di primo livello: da ciò discende che se equipollente è il titolo di studio, identica deve essere anche la funzione e il livello retributivo di chi è preposto a rilasciare tali titoli.

La contrattazione dovrà quindi tener conto di questa evoluzione in corso e orientarsi, in termini giuridici ed economici, ad un inquadramento dei personale verso un percorso parallelo a quello di livello universitario.

Comunque in tale ottica è necessario al momento prevedere:

  • - il reinquadramento del personale docente delle istituzione dell'A.F.A.M. con la previsione di fasce stipendiali che si pongano in proiezione verso futuri e definitivi inquadramenti di pari livello a quelli dell'università;
  • - il riconoscimento definitivo del ruolo docente degli assistenti delle Accademie di Belle Arti e degli accompagnatori al pianoforte e dei pianisti accompagnatori con l'unificazione alla fascia stipendiale dei docenti;
  • - la previsione di una indennità di cattedra per i docenti titolari della cattedra;
  • - il riconoscimento per i Direttori incaricati delle Istituzione dell'A.F.A.M. del ruolo di Dirigente (per il periodo in cui ricoprono la funzione) con l'attribuzione delle corrispondenti indennità previste per la Dirigenza dello Stato;
  • - il reinquadramento del Direttore Amministrativo che, alla luce sia delle funzioni già svolte che di quelle più complesse che deriveranno dall'attuazione dell'autonomia, deve veder riconosciuta la propria professionalità, di tipo oramai dirigenziale, anche tramite qualificanti indennità di posizione;
  • - la revisione dei profili professionali di tutto il personale ATA in considerazione delle tipicità delle funzioni svolte rispetto a quelle finora considerate nel comparto scuola e da cui deriva anche la necessità di particolari e differenti posizioni retributive;
  • - la costituzione di adeguati fondi delle Istituzioni, da prevedersi distintamente per le attività di ricerca e di produzione dei professori;
  • - la costituzione di adeguati fondi per le cosiddette attività aggiuntive delle Istituzioni, da prevedersi per le attività del personale A.T.A.
  • La realizzazione di tali obbiettivi in una prima fase contrattuale necessita evidentemente di risorse economiche che, secondo un calcolo approssimativo, ammonterebbe a circa 158 milioni di Euro.