contratto mobilità 2003-2004 Lettera al Direttore generale AFAM |
10-06-03 |
Roma, 3 giugno 2003
Dott. Bruno Civello Direttore Generale AFAM
OGGETTO: contratto mobilità 2003-2004
Come richiesto dalla S.V. nell’incontro con le organizzazioni sindacali avvenuto in data 29.05.03 si formalizza con la seguente nota quanto già espresso dalla delegazione U.N.A.M.S. in merito ai contenuti del contratto decentrato per la mobilità dell’anno accademico 2003-2004.
L’U.N.A.M.S., ritiene che con l’avvento dell’autonomia e dell’attuazione della Riforma i processi di mobilità del personale debbano discostarsi dagli automatismi che finora hanno regolato il sistema ma, non essendo per l’appunto ancora applicati nella loro interezza i regolamenti sull’autonomia nonché sull’ordinamento didattico, è fermamente convinta che nell’immediato non ci si possa ancora discostare dai pregressi sistemi. Infatti, solo l’applicazione integrale di detti regolamenti, che all’interno prevedono precise regole e garanzie per il personale interessato, può consentire un radicale e auspicato cambiamento.
Inoltre, l’U.N.A.M.S. è convinta che incidendo profondamente la mobilità, a livello soprattutto economico, non si possa prescindere dalla revisione della stato economico del personale (vedi apertura comparto AFAM) per intervenire sulle regole della mobilità. Non a caso ottenere o meno un trasferimento incide in modo non marginale sul salario reale dei docenti.
Per questi fondamentali motivi e accogliendo le richieste dei molti docenti interessati l’U.N.A.M.S., al momento, chiede di non modificare le regole sulla mobilità senza intervenire contemporaneamente anche sugli altri aspetti che regolano il rapporto di lavoro, ed in primis su quelli economici.