Ricevo e pubblico di seguito la lettera gentilmente inviatami dal Vicepresidente Fini nella quale vengo informata della conclusione positiva del difficilissimo iter seguito per reperire i fondi necessari al rinnovo di un dignitoso contratto AFAM.

Desidero rammentare a tutti i colleghi che da luglio sto combattendo una durissima battaglia personale per superare le volontà e i piani negativi tesi, ad alto livello, da quanti essendo contro la riforma intendevano con un contratto miserevole far rimpiangere la secondaria. Di questo piano ben congegnato ero stata preavvertita la scorsa estate e, pur nell’incredulità di simili atteggiamenti, mi sono immediatamente allertata e data da fare per coinvolgere i Ministri interessati.

Oggi mi auguro che i colleghi comprendano ed apprezzino questo lavoro e, soprattutto, ricordino il dileggio intervenuto in questi giorni sugli interventi di Fini e miei per convincere il Ministro Moratti a chiedere i soldi necessari a Tremonti. Ovviamente, trovate le risorse, ci sarà la corsa da parte di alcuni sindacati per aggiudicarsi improbabili meriti.

È inutile aggiungere che questa vicenda mi ha psicologicamente distrutto per i suoi tristi risvolti morali (ricordare la Pornotax, ecc.): in ogni caso, è stato particolarmente triste lavorare in simili condizioni.

Comunque sono orgogliosa di aver vinto la scommessa di risolvere contro tutti i notevoli ostacoli il problema contratto AFAM. Ora è nelle mani e nella volontà dei colleghi darmi un forte sostegno sui contenuti di questa prima difficile tornata contrattuale. Infatti, non si può “gridare alle ingiustizie” e poi qualunquisticamente non dare forza e conforto a chi tenta di superarle.

Dora Liguori.

N.B. ricordo che mi sono rivolta al Vicepresidente Fini poiché è attualmente incaricato di seguire, per il Governo, la contrattazione sul pubblico impiego. In questa vicenda desidero ringraziare anche l’On. Giovanardi (Ministro dei rapporti col Parlamento) intervenuto sul problema del contratto AFAM presso il Ministro della funzione pubblica al fine di sbloccare la situazione e riavviare gli incontri presso l’ARAN.