L’U.N.A.M.S., presa visione del testo presentato dal Governo, ha dichiarato di condividere pienamente quanto espresso dai relatori nonché dal Consiglio di Stato e dal CNAM e di essere, invece, assolutamente contraria allo stralcio posto dal Sottosegretario Caldoro sempre per conto del Governo. Infatti, a prescindere che lo stralcio andrebbe a contrastare fortemente con il parere del Consiglio di Stato che al contrario riterrebbe opportuno varare un solo regolamento comprensivo della totalità dei regolamenti attuativi proposti dalla legge 508 (art. 2), detto stralcio così come proposto ovvero privo della “disciplina riguardante l’ammissione agli esami finali dei candidati privatisti”, la “composizione delle commissioni giudicatrici della prova finale”, nonché “l’istituzione e l’attivazione dei corsi di studio” risulterebbe incongruente se non ridicolo.

A tal fine l’U.N.A.M.S. ha presentato una serie di emendamenti esprimendo, nel contesto, la propria indignazione per una legge che, varata nel ’99, ancora oggi per una serie di illogiche motivazioni non trova la sua definitiva attuazione costringendo con ciò le Istituzioni, il personale e gli studenti a convivere con disagi incalcolabili e impossibilità concrete di espletare i loro compiti istituzionali.