Iniziative UNAMS

Comunicato Stampa

Rif. 031
27-04-05

A commento di alcune iniziative l'UNAMS richiama l'attenzione dei colleghi sul duro lavoro sin qui svolto dall'UNAMS e sulle presenti e passate iniziative:

  • parlare o chiedere equiparazione a qualsivoglia laurea senza la 508 sarebbe stato impossibile. In tal senso, però, ricordiamo che la legge di Riforma è stata per anni osteggiata, anche da quanti, magari ora, divengono paladini di lauree di 1° o 2° livello. Di ciò fanno testo documenti, audizioni con memoria presentati a Camera e Senato etc. Dette iniziative si sono costantemente ripetute durante tutta la difficile discussione della legge e sino a poche ore prima dell'approvazione si è tentato il blocco della legge medesima.
  • A seguito dell'approvazione della sopracitata legge l'UNAMS ha sempre chiesto una immediata attuazione della medesima per la parte riguardante tutti i suoi regolamenti. Ancora una volta sono intervenute spinte da alcuni personaggi per intraprendere una via sperimentale che è servita solo a dilatare i tempi della messa a regime della Riforma. Una operazione del genere fariseicamente è stata anche ammantata quale apertura alle innovazioni e lungimiranza politica per le nuove Istituzioni. Al contrario le sperimentazioni, prive di qualunque collegamento con i corsi ordinamentali, imposte indifferentemente a tutte le istituzioni, hanno costituito motivo per delegittimare i vecchi titoli rilasciati dai corsi ordinamentali, i quali, oggi, costituiscono (sic) requisito di ammissione.
    Queste sperimentazioni
    hanno spesso significato una formula per distribuire cattedre a piacimento essendo i piani di studio costituiti da un nudo e semplice elenco di materie prive di un pur minimo orientamento programmatico, e in alcuni eclatanti casi, di poca attinenza artistica ma rispondenti forse ad altre necessità.
  • Ciò premesso, la nostra Petizione, per procedere ad una equipollenza effettiva dei nostri titoli, consiste sia nell'interessare il Parlamento europeo, sia nel convincere il Ministro a porre termine a sperequazioni e danni morali e materiali creatisi con questi lunghi ritardi. Una situazione che non consente il riconoscimento paritario dei nostri titoli rispetto al resto d'Europa.
    Infatti solo con la messa a regime dell'intera legge 508 o meglio dei suoi regolamenti si può procedere a corsi ordinari di 1° e 2° livello.
    Vale la pena di ribadire che l'UNAMS da tempo stigmatizza l'assurdo balletto di regolamenti che procedono avanti e indietro e soprattutto è contraria allo stralcio voluto dal Governo in contrasto con quanto richiesto da Consiglio di Stato, Camera e Senato.
    L'UNAMS ritiene che questo modo di procedere sia, forse, un sistema per inficiare ancora una volta i benefici contenuti nella legge di Riforma.