A commento di alcune iniziative l'UNAMS richiama l'attenzione dei colleghi sul duro lavoro sin qui svolto dall'UNAMS e sulle presenti e passate iniziative:
parlare o chiedere equiparazione a qualsivoglia laurea senza la 508 sarebbe stato impossibile. In tal senso, però, ricordiamo che la legge di Riforma è stata per anni osteggiata, anche da quanti, magari ora, divengono paladini di lauree di 1° o 2° livello. Di ciò fanno testo documenti, audizioni con memoria presentati a Camera e Senato etc. Dette iniziative si sono costantemente ripetute durante tutta la difficile discussione della legge e sino a poche ore prima dell'approvazione si è tentato il blocco della legge medesima.
A seguito dell'approvazione della sopracitata legge l'UNAMS ha sempre chiesto una immediata attuazione della medesima per la parte riguardante tutti i suoi regolamenti. Ancora una volta sono intervenute spinte da alcuni personaggi per intraprendere una via sperimentale che è servita solo a dilatare i tempi della messa a regime della Riforma. Una operazione del genere fariseicamente è stata anche ammantata quale apertura alle innovazioni e lungimiranza politica per le nuove Istituzioni. Al contrario le sperimentazioni, prive di qualunque collegamento con i corsi ordinamentali, imposte indifferentemente a tutte le istituzioni, hanno costituito motivo per delegittimare i vecchi titoli rilasciati dai corsi ordinamentali, i quali, oggi, costituiscono (sic) requisito di ammissione.
Queste sperimentazioni hanno spesso significato una formula per distribuire cattedre a piacimento essendo i piani di studio costituiti da un nudo e semplice elenco di materie prive di un pur minimo orientamento programmatico, e in alcuni eclatanti casi, di poca attinenza artistica ma rispondenti forse ad altre necessità.
Ciò premesso, la nostra Petizione, per procedere ad una equipollenza effettiva dei nostri titoli, consiste sia nell'interessare il Parlamento europeo, sia nel convincere il Ministro a porre termine a sperequazioni e danni morali e materiali creatisi con questi lunghi ritardi. Una situazione che non consente il riconoscimento paritario dei nostri titoli rispetto al resto d'Europa.
Infatti solo con la messa a regime dell'intera legge 508 o meglio dei suoi regolamenti si può procedere a corsi ordinari di 1° e 2° livello.
Vale la pena di ribadire che l'UNAMS da tempo stigmatizza l'assurdo balletto di regolamenti che procedono avanti e indietro e soprattutto è contraria allo stralcio voluto dal Governo in contrasto con quanto richiesto da Consiglio di Stato, Camera e Senato.
L'UNAMS ritiene che questo modo di procedere sia, forse, un sistema per inficiare ancora una volta i benefici contenuti nella legge di Riforma.