Precariato ed altro

Comunicato stampa

Rif. 057
30-07-05

Come i precari avranno già appreso dal comunicato congiunto apparso sul nostro sito non è stato possibile inserirli nel decreto legge in approvazione in Parlamento.

Alle nostre legittime rimostranze il vice-ministro - Sen. Ricevuto - ha risposto che sarà suo impegno provvedere a risolvere la questione, nella seconda metà di agosto, attraverso un altro decreto legge.

Noi non abbiamo motivi per dubitare della buona volontà del Sen. Ricevuto e dell'autorità con la quale sosterrà le richieste dei precari Afam ma continuiamo a ritenere che, di certo, incontrerà numerose difficoltà nel perseguire questa soluzione. Infatti sarebbe stato più semplice nonché logico che il Ministro Moratti, o chi per lei, avesse tenuto presente, a tempo debito, l'esistenza dell'Afam visto che, tra l'altro, facciamo parte dello stesso Ministero.

Comunque se son rose...

Passando ad altro, sempre a “maggior gloria” dei musicisti italiani e delle figura che ne ricava l'Italia apprendiamo, dall'annuncio che ne dà il sovrintendente Stephan Lissner che, a parte la presenza dell'italiano - M° Schailly - (presente forse per merito di un nome apparentemente straniero), le 210 recite in programma alla Scala saranno tutte riservate ad artisti stranieri. A questo punto qualcuno, o meglio i vertici della Scala, dovrebbero pur riferire al Ministro dei Beni Culturali - On. Buttiglione - il perché di questa scandalosa esclusione degli artisti italiani. I casi sono due: o in Italia non esiste più uno “straccio” di musicista decente oppure esiste “qualcosa” che spinge i vertici medesimi a “privilegiare” gli stranieri. E purtroppo la beffa consiste che spesso costoro non sono neppure validi e di certo non all'altezza, per la maggior parte, delle intrinseche qualità presenti, da sempre, negli artisti italiani. Ma il mondo così và e, se avviene una mezza rivoluzione quando l'Italia privilegia prodotti cinesi, il silenzio più ignobile copre, da ormai 30 anni, questa scandalosa esclusione degli italiani dalle nostre maggiori Fondazioni liriche e Associazioni concertistiche.

Comunque, per non chiudere del tutto in negativo queste nostre ultime notizie, riferiamo che in questi giorni l'UNAMS ha acquisito alcune sentenze favorevoli per il settore e inoltre vi sono anche stati, in Parlamento, spiragli positivi per Accademie e Conservatori ma ... sono appunto spiragli che ci auguriamo non vengano immediatamente invalidati.

A settembre parleremo più diffusamente di tutto. Per intanto ancora buone vacanze.

D. L.