Indennità Direttori
Comunicato stampa |
06-10-05 |
Già in data 6 giugno 2005 su questo sito avevamo pubblicato, in merito al problema dell'indennità dei Direttore delle Istituzioni AFAM, la risposta pervenuta all'UNAMS dalla Dipartimento della funzione pubblica e dall'Aran a seguito di nostra formale richiesta.
In vista dell'apertura delle trattative per il rinnovo del biennio economico 2004/05 si ripropone adesso il problema e, per raggiungere maggior chiarezza, ripubblichiamo la risposta della Funzione pubblica.
Si fa riferimento alla lettera del 10.5.2005, a firma del Segretario Generale dell'Unione Artisti, diretta al Ministro per la funzione pubblica, nella quale si richiede quali siano le procedure per addivenire al passaggio nel computo AFAM dei fondi, già destinati all'indennità di funzioni superiori, ex articolo 69 del CCNL dei comparto scuola del 4.8.1995, richiamato dall'articolo 21, comma 5, del CCNL AFAM, relativo al biennio 2002-2003, appartenenti al fondo ministeriale destinato ai presidi incaricati e di tenere conto, in fase di predisposizione dell'apposito atto di indirizzo all'ARAN, della necessità di pervenire, con adeguate risorse, alla definizione di una congrua e specifica indennità di incarico funzionale per i direttori.
Al riguardo si fa presente quanto segue:
Il Comitato di settore per il Comparto AFAM è composto, oltre che dal Dipartimento della funzione pubblica, anche, dal Ministero dell'istruzione e dal Ministero dell'economia e delle finanze.
La competenza specifica per la definizione delle tematiche evidenziate nella lettera cui si risponde attiene, in via prioritaria, al Ministero dell' istruzione, che, previa acquisizione del prescritto parere da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, sugli aspetti economico-finanziari, provvederà a fornire le necessarie indicazioni sulle questioni in oggetto, in vista dell'emanazione, dell'atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL del Comparto A.F.A.M, per il biennio 2004-2005.
Sono pertanto chiare due cose:
Infatti non ci appare chiaro perché il Ministro non solo non prevede specifici stanziamenti per tale indennità ma dimentica pure di dare al comparto almeno quello che indirettamente già ci sta (e che rimarrebbe nel calderone ministeriale a disposizione della scuola secondaria). Insomma, da una parte il Ministro dice “Date ai Direttori” senza però aggiungere niente in termini monetari, dall'altra non chiede nemmeno quello che già ci sta.