Parere dello Studio legale Sforza in merito alle declaratorie

Comunicato stampa

Rif. 090
15-12-05

A maggiore tutela della categoria abbiamo interessato lo studio legale Sforza a rendere un parere “pro-veritate” su questa brutta storia.

Inoltre il sindacato, per la gravità della questione e “a futura memoria”, intende depositare presso lo studio Sforza e presso un notaio, le sue considerazioni e gli avvertimenti con i quali ha inteso, nei tempi giusti, allertare la categoria.
E ciò per evitare che i Professori, qualora scegliessero di accettare la proposta redatta dalla conferenza dei direttori, un domani, posti davanti ai relativi ed eventuali danni, si chiedessero, come spesso fanno: “e il sindacato cosa ha fatto per tutelarci?”.

Parere Studio Legale Sforza

La proposta di modifica delle attuali classi di concorso relative ai Conservatori di musica statali avanzata dalla Conferenza dei direttori appare illegittima per contrasto con la legge 508/99 e con il regolamento approvato con D.P.R. 08/07/2005 n.212.

Infatti, non sembra ammissibile alcuna modifica delle classi di concorso approvate con il procedimento indicato dall'art.405 del T.U.297/94, cioè con decreto ministeriale ,previo parere del competente organo consultivo (all'epoca il C.N.P.I.), prima dell'attuazione della disposizionecontenuta nel primo comma dell'art. 5 del Regolamento 212/2005.

Quest'ultima norma, com'è noto, prevede che l'offerta formativa delle istituzioni debba essere articolata nei corsi di vario livello, che, in primsa applicazione del Regolamento 212, sono individuate nella tabella "A" allo stesso allegata.

Successivamente,con apposito "regolamento ministeriale, sentito il CNAM, "si provvederà alle" modifiche ed integrazioni della tabella A, anche in relazione alle innovazioni didattiche connesse ai nuovi corsi di studio individuali in sede di programmazione e di sviluppo del sistema."

In base alle disposizioni vigenti, dunque, non può riconoscersi alcuna valenza giuridica, neppure propositiva,all'iniziativa della Conferenza dei direttori.

Queste, al momento, appaiono le uniche considerazioni possibili per quanto attiene alla trasformaazione delle vigenti classi di concorso, in attesa degli adempimenti indicati nel recente regolamento didattico n.212.

Resto a disposizione per ogni opportuno chiarimento.

Avv. Arturo SFORZA