L'amico Pierluigi Cimma (delegato UNAMS persso il Conservatorio di Torino) ci ha lasciati per sempre

Comunicato

Rif. 047
04-08-06

Lunedì è mancato Pier Luigi Cimma, dal 1975 docente di chitarra presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino.

Credo che il modo migliore per ricordarlo sia quello di tracciare un sommario profilo artistico che nulla dice del grande vaolre umano che abbiamo perso per sempre

Esponente del concertismo internazionale fin dagli anni '60, iniziò gli studi con Carlo Ernesto Salio che lo presentò giovanissimo al m° Segovia ai corsi dell'Accademia Chigiana di Siena. Avendo vinto una borsa di studio del governo spagnolo, fu invitato a frequentare nel 1968 i corsi di perfezionamento di Santiago de Compostela con Andrés Segovia e José Tomas.
Fu in quegli anni che, in virtù delle sorprendenti attitudini interpretative, fu segnalato dallo stesso Segovia alle migliori istituzioni concertistiche del nord America, realizzando oltre 120 concerti. Diplomatosi in chitarra presso il Conservatorio Superiore di Musica di Madrid ha conseguito successivamente in Italia il diploma di Musica corale e Composizione oltre alla laurea di Giurisprudenza. Ha approfondito la propria grande esperienza musicale strumentale chitarristica con Alirio Diaz, Emilo Pujol, Narciso Yepes, Nadia Boulanger.
Dal 1964 si è dedicato allo studio del liuto e della tiorba, affiancando il repertorio di musica antica all'attività concertistica e chitarristica . È stato protagonista di prestigiose registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive per le più importanti emittenti internazionali.
La RAI TV nel 1982 gli affidò una serie di trasmissioni sul secondo canale TV dedicate alla chitarra.
Ha scritto diverse opere per chitarra tra cui la Suite alpina, recentemente ripubblicata in una nuova versione da Ricordi, e le Impressioni pompeiane pubblicate da Bèrben.
È stato anche autore di alcune revisioni strumentali, tra cui il Chôro de saudade di Barrios, le Quattro danze nello stile modale di Mosso, gli Studi op. 39 di Diabelli e il Metodo op. 59 di Carcassi.