L'UNAMS proclama lo stato di agitazione Comunicato stampa
|
06-11-06 |
Prot. n. 130 |
On. Fabio Mussi Ministro Università e Ricerca Fax 06 - 58497113 On. Nando Dalla Chiesa Sottosegretario Università e Ricerca Fax 06 - 58497172 |
L'Unione Artisti UNAMS, sindacato maggioritario del comparto AFAM, esprime tutto il proprio sconcerto per lo stato generale in cui da anni versa detto comparto, e ciò a causa di motivi politici e gestionali che stanno generando disfunzioni, per il personale e soprattutto per gli studenti delle Istituzioni, tali da porre in discussione la sopravvivenza dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.
I principali fatti possono essere, per sommi capi, così riassunti:
A quanto sopra detto aggiungasi la situazione determinatasi negli anni, presso il Conservatorio di S. Cecilia ove la passata gestione, non certo priva di ombre, del Direttore M° Lionello Cammarota, nonostante le ripetute richieste, non è stata mai oggetto di puntuale verifica da parte dell'Amministrazione che ha scarsamente vigilato.
In ultimo il sindacato ritiene di dover chiedere diretti chiarimenti alla S.V. per l'ultimo sconcertante provvedimento del 31.10.06. che, di fatto e senza motivate argomentazioni, invalidava la precedente nomina, sempre a firma della S.V., della Prof. Ada Gentile, a Direttore del Conservatorio di Roma. Detto decreto contestualmente estende al Commissario straordinario, Dott. Giuseppe Celeste, anche le funzioni e le competenze di Direttore di Conservatorio
Ciò premesso, questo Sindacato, quale legittimo e maggioritario rappresentante degli interessi collettivi del personale docente e non docente dei Conservatori di Musica, ritiene tale determinazione del tutto abnorme, illegittima e comunque lesiva della dignità, sia dei Direttori che del personale docente, con particolare riferimento ai Professori del Conservatorio di Roma che in data 7.6. 06 avevano democraticamente eletto il nuovo direttore, nel rispetto della vigente normativa.
Infatti :
Premesso quanto sopra, riteniamo sufficientemente elencate, anche se in forma ridottissima e non esaustiva, le ragioni politiche e gestionali che hanno determinato una situazione divenuta insostenibile.
Nel contempo il Sindacato ritiene sino ad un puntuale chiarimento in via diretta con la S.V. dei motivi sopra-indicati, non ultimo il decreto del 31/10/06
L'UNAMS ribadisce altresì l'impossibilità di una serena permanenza presso il Ministero dell'Università e della Ricerca poiché detto Ministero, da oltre 5 anni, ignora il settore AFAM che, tolte le apparenze di facciata, soffre da anni di un costante disinteresse da parte del Potere politico e dell'Amministrazione. Di ciò è testimonianza anche la petizione al Parlamento Europeo promossa da questo Sindacato e dagli studenti di Accademie e Conservatori di musica, avverso la gestione del già Ministro Moratti, e accolta con provvedimento n. 307636 del 31.05.2006 dal Parlamento Europeo).
Appare evidente che quanto si sta verificando in Italia in relazione all'Alta Formazione Artistica e Musicale non può che creare sconcerto in Europa, poiché questo atteggiamento sta minando alla base, con danno soprattutto per i nostri studenti, quell'immagine storica che ha sempre caratterizzato, nel campo dell'Arte, il sistema dell'Alta Formazione del nostro Paese.
Roma 06/11/2006