Roma, 18 aprile 2007

COMUNICATO STAMPA

Firmata l'ipotesi di accordo sui comparti di contrattazione sventato il tentativo di chiudere il comparto dell'AFAM

Si è conclusa stamattina una lunga e complessa trattativa per il rinnovo dell'Accordo quadro sui comparti di contrattazione per il quadriennio 2006-2009. Si tratta di un accordo fondamentale per l'avvio delle contrattazioni di categoria. Il problema maggiore che la CGU ha dovuto affrontare nel corso della trattativa è stata la richiesta di soppressione del comparto autonomo dell'AFAM e la sua aggregazione al comparto Università (comprendente solamente personale non docente e tecnici di laboratorio).

Una richiesta avanzata da alcune OO.SS. e fatta propria dall'ARAN che la CGU ha saputo respingere intervenendo sul piano del merito e della opportunità, rammentando come il comparto AFAM, nato grazie ad una specifica legge (la 508 del 1999) trova fondamento nella peculiarità del settore artistico certamente non assimilabile ad altri.

Sulla inopportunità storica e sindacale di fondere l'AFAM nell'Università si è verificata una importante consonanza di valutazioni di quasi tutte le Confederazioni presenti al tavolo.

Per queste stesse ragioni la CGU, nel sottoscrivere l'ipotesi di accordo di oggi, ha preso le distanze, con una nota a verbale, da un'altra operazione poco trasparente e poco coerente con i principi di peculiarità ed omogeneità che devono stare alla base della costituzione dei comparti di contrattazione.

Il riferimento è all'inserimento di una fantomatica Agenzia per la formazione dei dirigenti della Pubblica amministrazione nel comparto della Presidenza del Consiglio con il quale poco o nulla ha a che fare e che nei fatti ne snatura la specificità.

Conclusa la questione dei Comparti di contrattazione al Governo resta l'obbligo di risolvere in tempi brevissimi i problemi determinati dalla emanazione della “direttiva madre” e di inviare all'ARAN le direttive per i contratti di comparto.

Nota a verbale

La CGU sottoscrive l'ipotesi di contratto collettivo quadro per la definizione dei comparti di contrattazione per il quadriennio 2006-2009, ma valuta negativamente l'inserimento nel comparto della Presidenza del Consiglio di cui all'art. 8, della parte relativa al personale dipendente dell'Agenzia per la formazione dei dirigenti e dei dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche.

Molti elementi problematici emersi al tavolo di trattativa non hanno trovato risposte adeguate. Le implicazioni della scelta contenuta nell'art. 8 fanno venire meno i principi di peculiarità e di omogeneità costitutivi del comparto.