Audizione del 27 settembre 2007 presso il CNAM - Intangibilità ruolo professionale Professori attualmente in cattedra
Comunicato Statmpa |
28-09-07 |
IL 27 SETTEMBRE IL CNAM HA PROCEDUTO ALL'AUDIZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI IN MERITO ALLA BOZZA DI D.M. SULLE COSIDETTE DECLARATORIE.
RIPORTIAMO DI SEGUITO IL PARERE ESPRESSO DALL'UNIONE ARTISTI UNAMS DOVE, IN SINTESI, IL SINDACATO HA RIBADITO L'INTANGIBILITA' DEL RUOLO PROFESSIONALE DEI DOCENTI ATTUALMENTE IN CATTEDRA ATTRAVERSO UNA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA LEGGE DI RIFORMA.
UNIONE ARTISTI - UNAMS
Unione Nazionale Arte Musica e Spettacolo
Viale delle Province 184, 00162 Roma
tel 06/44240965 - 06/44290892 - Fax 06/44291557
audizione CNAM del 27 settembre 2007
Al Presidente del CNAM
Prof. Giuseppe Furlanis
Ai componenti del CNAM
Oggetto: audizione del 27 settembre 2007
Questa Unione Artisti UNAMS, sugli argomenti all’ordine del giorno del CNAM della seduta odierna e dei giorni successivi.
Premesso che:
- la normativa in vigore per le Accademie e i Conservatori (legge n. 508/99, d.p.r. n. 132/03 e d.p.r. n. 212/05) non prevede in alcun modo la definizione dei settori artistico e scientifico disciplinari; - che tale mancata previsione è stata evidenziata dalle recenti sentenze del TAR che hanno annullato il DM142/06;
- proprio per sopperire alla carenza normativa di cui sopra lo schema di DPR all’esame del CNAM avente per oggetto, tra l’altro, il reclutamento, prevede espressamente all’art. 9 (o all’art. 10 secondo le versioni) l’emanazione di apposito DM per la definizione dei settori artistici;
- che tale previsione è in linea con quanto avvenuto per le università in cui settori disciplinari vennero istituiti con legge n. 314/1990. In seguito vennero individuati con DPR 12 aprile1994 su parere conforme del CUN, il quale lo ha espresso uditi i comitati consultivi di cui all’art. 67 del DPR 312/80. Inoltre, nella prima individuazione dei settori hanno espresso il proprio parere, nel termine perentorio di novanta giorni, le facoltà interessate, in ossequio al disposto dalla citata legge 341/90.
- tra gli atti sottoposti all’esame del CNAM in data 12 luglio 2007 vi sono anche quelli relativi agli ordinamenti didattici;
- che tali atti costituirebbero “il riequilibrio e lo sviluppo dell’offerta didattica del settore”, considerata la presenza di nuova offerta didattica non prevista dall’attuale ordinamento, per questo la Legge n. 508/1999 prevede espressamente la disciplina con regolamento ai sensi dell’art. 17, comma 2, legge 23 agosto 1988, n. 400 (art. 2, comma 7, lettera g e lettera h).
-che la legge 508/99 prevede che anche “i criteri generali per l’istituzione e l’attivazione dei corsi” siano definiti attraverso un regolamento;
- i settori disciplinari così come previsti nell’elenco allegato agli ordinamenti didattici si configurano come una modifica dello stato giuridico dei docenti, riducendo le funzioni di cattedra dei professori alla titolarità di un non meglio identificato campo disciplinare di competenza, frammentando, oltretutto, in più campi disciplinari di competenza l’insieme dei contenuti propri della disciplina di cui i professori sono titolari di cattedra e rispetto ai quali hanno sostenuto concorsi ordinari per titoli ed esami.
- che il numero esorbitante di settori disciplinari previsti nella proposta, opera nella direzione della frammentazione dei saperi, smentendo il principio che vuole che l’individuazione dei settori sia funzionale al raggruppamento dei saperi e al conseguente migliore e più ampio utilizzo delle risorse umane;
- che nell’operare la corrispondenza tra le attuali classi di concorso e i settori disciplinari si è omesso di considerare alcune classi di concorso tra cui Letteratura Italiana, ragione questa di possibile annullamento da parte del TAR (vedi sentenza di annullamento del DM 142/06 sull’esclusione dei bibliotecari);
- l’attuazione del DPR. n. 212/2005 può avvenire immediatamente con decreto ministeriale, conformemente al quale avverrà la trasformazione dei corsi ordinamentali e delle eventuali sperimentazioni (art. 5, comma 3, DPR citato), senza la necessità di prevedere i settori artistico e scientifico disciplinari; - che nella proposta relativa agli ordinamenti didattici dei primi livelli si individua erroneamente la quota del 60% dei crediti obbligatori con riferimento al totale 180 piuttosto che al totale delle attività formative di base e caratterizzanti così come invece previsto dall’art. 9 del DPR 212/05.
- il vigente CCNL dispone che “i professori di prima e seconda fascia sono inquadrati, ai fini dell’espletamento delle loro funzioni, nei settori disciplinari di appartenenza”
- che l’”Intesa per un’azione pubblica a sostegno della conoscenza” siglata da vari ministri con le OO.SS. in data 25 giugno 2007, prevede, sulla “riforma del settore dell’alta formazione artistica e musicale” la “costituzione di un gruppo di lavoro ristretto con il compito di esaminare e discutere profili tecnici e operativi...”
Per quanto sopra premesso e con riferimento agli atti all’esame del CNAM, questa Unione Artisti UNAMS propone di emanare preliminarmente il DPR che prevede l’istituzione dei settori disciplinari, al quale allegare una tabella che individui in prima istanza gli stessi settori artistico disciplinari, rimandandone a successivi decreti ministeriali l’eventuale integrazione o modifica.
Relativamente all’ “Elenco degli ambiti disciplinari, dei nuovi settori disciplinari, dei codici e dei campi disciplinari di competenza” e ai “piani di studio dei trienni”
1. sostituire le premesse costituite dai punti 1., 2., 3., 4. e 5 con la seguente: “LA CORRISPONDENZA TRA LE ATTUALI CLASSI DI CONCORSO E I SETTORI ARTISTICO DISCIPLINARI FARÀ RIFERIMENTO ALL’INTERO SETTORE E COMUNQUE ALLA TOTALITA’ DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RICOMPRESE NEL SETTORE;
2. ridurre sensibilmente il numero dei settori disciplinari evitando frammentazioni;
3. individuare accorpamenti omogenei delle attuali classi di concorso;
4. togliere la colonna relativa ai campi disciplinari;
5. esplicitare più diffusamente i campi disciplinari nella declaratoria del settore
6. esplicitare nella declaratoria anche le prassi esecutive, impropriamente costituenti, nella proposta dell’amministrazione, settori autonomi ;
7. individuare nei piani di studio dei trienni prima la quota crediti relativa alle attività di base e caratterizzanti e dopo il 60% dei crediti obbligatori così come previsto dall’art. 9 del DPR 212/05
8. procedere al più presto alla definizione del decreto ministeriale previsto dall’articolo 9 del DPR 212/05 al fine di rendere in ordinamento le sperimentazioni di primo livello e, in attesa della istituzione e individuazione dei settori artistico/disciplinari riferire le attività formative, alle attuali classi di concorso;
Infine questa Unione Artisti UNAMS non può fare a meno di segnalare che:
1. la costituzione del gruppo di lavoro ristretto previsto per l’AFAM dall’intesa sulla conoscenza del 25 giugno 2007, avrebbe dovuto essere preliminare alla stesura degli atti oggi all’esame del CNAM per cui se ne richiede l’immediata costituzione;
2. è assolutamente necessario, anche a tutela dell’amministrazione e dei suoi organi consultivi, il ricorso agli strumenti normativi previsti dalla legge 508/99 che prevede per talune delicate materie, l’emanazione di Regolamenti (con i conseguenti pareri delle Commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato) e non di decreti ministeriali;
3. è del tutto auspicabile l’attivazione di procedure per l’individuazione dei settori artistico/disciplinari
esattamente analoghe a quelle seguite dall’università, e cioè con il parere conforme, e non consultivo, del CNAM, emanato dopo aver udito comitati consultivi, e dopo aver acquisito il parere delle Scuole interessate;
4. l’inquadramento dei Professori con ruolo ad esaurimento in nuove tipologie concorsuali è di stretta competenza della trattativa sindacale, interessando questioni che attengono al rapporto di lavoro.