Contrattazione integrativa e contratto nazionale. Comunicato stampa |
28-01-08 |
Visto l’evolversi della situazione politica con relativa mancanza di interlocutore, questa Unione Artisti UNAMS ritiene non esistano più i presupposti per il mantenimento del blocco circa la contrattazione delle attività integrative presso le istituzioni.
Inoltre, in merito al contratto nazionale di lavoro, l’Unione Artisti UNAMS ribadisce la propria volontà di non voler prendere in considerazione l’Atto di Indirizzo, così come predisposto dal comitato di settore, ossia dai tre Ministri interessati (MUR-Tesoro-Funzione Pubblica). Infatti a fronte di una totale mancanza di risorse (il Ministro Mussi non ha reperito neppure un Euro per il rinnovo del contratto AFAM) viene proposto ai sindacati un atto di indirizzo dai contenuti in massima parte negativi.
Pertanto non recediamo dalle nostre posizioni già espresse al tavolo delle trattative e ci risulterebbe davvero singolare se altri sindacati, dopo aver dichiarato più o meno analoghe contrarietà, si dichiarassero disponibili alla discussione.
Per quanto riguarda l’Unione Artisti UNAMS invieremo all’ARAN una proposta di massima per la parte economica e ci auguriamo di avere maggior sorte con i prossimi interlocutori politici, chiunque essi siano.
Ciò premesso sulla situazione chiederemo, attraverso un referendum, parere diretto al personale docente e non docente delle Istituzioni.