Il CNAM ha espresso un parere sulla bozza di regolamento sullo sviluppo del sistema AFAM. Comunicato Stampa |
Rif. 22 07-03-08 |
Abbiamo appreso che il CNAM oggi mercoledì 5 marzo 2008, ignorando l’appello pervenuto da moltissimi docenti di Accademie e Conservatori ed anche da alcuni sindacati, che il CNAM, appositamente convocato per audizione, ha espresso un parere sulla bozza di regolamento sullo sviluppo del sistema AFAM e sul reclutamento dei docenti.
Ciò è estremamente grave anche perché è stato spinto dalle sconcertanti dichiarazioni di qualcuno circa la obbligatorietà del CNAM a rendere a tutti i costi un parere; a tale proposito occorre ricordare che qualunque obbligo si blocca allorché viene chiesto un parere che può risultare lesivo per la sopravvivenza delle istutuzioni e per il ruolo e la dignita dei docenti. Infatti, persino le leggi militari, che sono le più rigide, contemplano la cosiddetta “obiezione di coscienza” se si vanno ledere i diritti della persona.
L'unico mio personale rammarico consiste nel fatto che a presiedere il CNAM non vi sia il Ministro in persona (cosa che invece è prevista nel CNPI); se il ministro avesse partecipato al dibattito, verificando le numerose contrarietà su di un regolamento che ha una sostanza distruttiva nascosta ma determinante e non dovendo egli rispondere a nessuno se non a sé stesso, da buon politico difficilmente avrebbe potuto mandare avanti simile abominevole bozza. Infatti i ministri, oltre che al corretto e giusto modo di procedere, sono sempre attenti ai “consensi”.
Quanto dico può sembrare un controsenso poiché, avuto il parere, il ministro potrebbe, volendo, modificare il regolamento in questione e proprio qui nasce il problema! CHI, a questo punto, potrebbe supportarlo nella stesura di un nuovo regolamento? Forse coloro che hanno voluto il presente in questi termini distruttivi? Resta comunque la colpa di vari ministri di non aver mai posto alcuna reale attenzione al settore.
Dora Liguori