Lettera aperta alle forze politiche circa lo "schema di regolamento per la programmazione e riequilibrio del sistema AFAM... Comunicato Stampa |
Rif. 23 13-03-08 |
On. Silvio Berlusconi Candidato Premier P.D.L. Fax 06 - 6783238 On. Fausto Bertinotti Candidato Premier Sinistra Arcobaleno Fax 06 - 676089139 On. Enrico Boselli Candidato Premier SDI Fax 06 - 68307659 On. Pierferdinando Casini Candidato Premier U.D.C. Fax 06 – 6791574 On. Valter Veltroni Candidato Premier P.D. Fax 06 - 67547319 |
In presenza di una grave situazione creatasi in questi giorni nel settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (e che di seguito andremo a sintetizzare) chiediamo un autorevole intervento politico presso il Ministro Mussi affinché, nonostante abbia avuto un documento-parere da parte del CNAM su una bozza di “SCHEMA DI REGOLAMENTO RECANTE LE PROCEDURE, I TEMPI E LE MODALITA’ PER LA PROGRAMMAZIONE, IL RIEQUILIBRIO E LO SVILUPPO DEL SISTEMA DELL’ALTA FORMAZIONE ARTISTICA MUSICALE E COREUTICA, NONCHE’ PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE E DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO” in fine mandato si astenga dal porre la propria firma sul citato regolamento attuativo della legge di Riforma 508/99.
Infatti, detto regolamento, che dovrebbe proseguire il suo iter presso le commissioni parlamentari di Camera, Senato e Consiglio di Stato, contiene provvedimenti punitivi verso la categoria dell’AFAM, nonché risulta non in linea con lo spirito e le linee sancite nella legge n. 508.
Per meglio chiarire quanto avvenuto occorre ricordare che l’art. 3 della legge di riforma 508/99 nell’istituire il CNAM (Consiglio Nazionale Alta Formazione Artistica e Musicale) voleva prevedere, a somiglianza di CUN e CNPI, un organo tecnico di consulenza del Ministro per dare appunto pareri tecnici sul settore.
Detti pareri, però, pur essendo obbligatori non sono vincolanti; e il Ministro, ottenuto il parere, può procedere come meglio gli aggrada. E ciò, purtroppo, è già avvenuto nel passato.
In questi ultimi mesi è giunto in CNAM, per il previsto parere, la sopraccitata bozza di regolamento dai contenuti pericolosissimi poiché essa contiene una snaturazione delle Istituzioni, un mutamento dello stato giuridico e delle funzioni dell’attuale personale docente, una condanna al precariato a vita degli attuali docenti precari, una insicurezza alla vita delle Istituzioni statali esistenti con parallela “apertura” a non ben definite iniziative private, e non dà nemmeno certezze e criteri per il reclutamento del personale amministrativo, rimettendo il tutto nelle mani, per decreto, del Ministro.
Tutte le Istituzioni (Accademie e Conservatori) e quasi tutti i sindacati, come ovvio, hanno espresso la loro contrarietà, restando pressoché inascoltati.
Giunti a questo punto al settore, quale ultima difesa, non restava che appellarsi al CNAM affinché, non formulasse il parere richiesto ad un Ministro, tra l’altro, uscente.
Purtroppo il 5 marzo, dopo una lunga battaglia di alcuni consiglieri, e con un solo voto di maggioranza (18 su 34), e l’assenza di ben 11 docenti, il CNAM forniva un documento-parere al Ministro che, pur essendo nella sostanza e nei termini contrario al regolamento proposto, formalmente, consentiva, però, al Ministro di procedere. Ovvero consentiva una quasi distruzione dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in Italia.
Per i motivi esposti si chiede un autorevole intervento politico affinché il Ministro soprassieda alla firma di un simile dannoso, e soprattutto incongruente, schema di regolamento.
Roma, 12/03/2008