Incontro presso il MUR sullo schema di regolamento recante le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico Comunicato Stampa |
Rif. 25 20-03-08 |
Oggi, mercoledì 19 marzo, presso il MUR è avvenuto il previsto incontro tra il Sottosegretario Nando Dalla Chiesa, il Direttore Generale Giorgio Bruno Civello e i Sindacati maggioritari di categoria, con all'ordine del giorno, fra le altre cose, la discussione sulla famigerata bozza di “regolamento recante le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico”.
Il Direttore Generale, durante la sua esposizione, ha fatto a chiare lettere intendere che il MUR, avendo ricevuto il parere del CNAM, invierà celermente la bozza per gli ulteriori prescritti passaggi onde tramutare il regolamento in DPR (Decreto del Presidente della Repubblica).
La Professoressa Liguori, nel suo intervento, ha ribadito quanto ampiamente ebbe modo di esprimere in altre occasioni attraverso il sito del sindacato Unione Artisti UNAMS, ossia la “assoluta contrarietà all'impostazione data ad un regolamento per gli aspetti negativi e dirompenti che esso contiene”. Un regolamento che, pertanto, più che emendato andrebbe riscritto ex novo.
Il Sottosegretario Nando Dalla Chiesa, nel suo intervento conclusivo, ha però confermato la sua netta volontà a procedere.
I lavori sono stati aggiornati a mercoledì 31 marzo e, nel frattempo, i Sindacati potranno inviare i loro emendamenti e le loro osservazioni.
L'Unione Artisti UNAMS non mancherà di elaborare nei prossimi giorni i propri emendamenti, ma appare abbastanza chiaro che quando un documento parte deleterio nella sua filosofia di base anche la presentazione di 100 emendamenti non potrà modificare, di molto, la situazione. Infatti, dei 100 emendamenti che verranno presentati qualcuno sarà accolto, ma resterà l'impianto negativo poiché o questo impianto viene modificato alla radice o, comunque, produrrà i suoi danni diventando una specie di “pasticcio”.