Unione Artisti UNAMS |
Tavola Rotonda - Dibattito intorno a: Comunicato di Dora Liguori e Giuliano Silveri |
Ai Direttori dei Conservatori di Musica |
Lunedi 12 Maggio- h.11- presso la sede UNAMS di Viale delle Province 184 (Sala Emilio Greco) si terrà una “tavola rotonda-dibattito” aperta a tutti sul “concetto” di Alta Cultura e inserimento permanente dei Corsi di base nei Conservatori di musica, con conseguenti ricadute per le Istituzioni e per il personale, docente e non docente, anche in vista, nel 2010, dell'applicazione in Europa del trattato di Lisbona.
Riteniamo utile e doveroso aprire un dibattito affinché vengano discusse ed affrontate, con libertà di pensiero e senza pregiudizi, le reali conseguenze alle quali andrebbero incontro i Conservatori di musica, il personale e soprattutto i nostri studenti, in termini di prospettive di lavoro, qualora si andasse a concretizzare la ventilata decisione di reinserire, addirittura con programmi stabili, la formazione di base nei Conservatori. Va sottolineato che simile iniziativa comporterebbe, oltre ad una logica secondarizzazione, nel 2010, delle nostre Istituzioni, e relativa loro diversificazione dalle Accademie, anche un blocco dei “licei ad indirizzo”. Da ciò deriverebbero “prospettive zero” di eventuale lavoro per i nostri diplomati. Di seguito, a catena, la cosa non potrà che produrre un fatale abbandono, da parte dei medesimi studenti, degli studi musicali con altrettanto logica conseguenza, nel giro di due o tre anni, di messa in soprannumero per molti degli attuali docenti, e contrazione delle Istituzioni esistenti, così come previsto nella legge Bassanini.
Inoltre il proposito di reinserimento dei “corsi di base” va, contestualmente, letto con tutta una serie di altri provvedimenti già emanati ed altri in itinere, nonché con la mancata applicazione integrale della Riforma (vedi ad esempio: “Bienni specialistici” volutamente mantenuti a livello sperimentale) ed altre iniziative, comprese alcune ultime proposte a livello contrattuale, tutte riconducibili ad un progetto di appiattimento verso il basso per gli attuali docenti, onde poi instaurare formule concorsuali per chi vorrà accedere altrove e a livelli superiori. Ovvero: concorsi per fare ciò che, invece, i docenti, oggi, già ottimamente svolgevano.
Per questi motivi riteniamo assolutamente necessario prospettare ai Direttori, al personale docente e non docente e agli studenti un confronto circa la situazione che si sta andando a creare, affinché, attraverso un dibattito libero e senza precostituite riserve, vi sia, in tutti, piena consapevolezza della materia e degli argomenti che, in sede politica ed amministrativa, si stanno andando a trattare, e delle future conseguenze che dette iniziative potrebbero, in breve produrre.
Infine l'incontro vuole evitare anche un'atavica quanto “comoda” mancanza di responsabilità da parte di alcuni, compresi determinati docenti che, tacendo e non informandosi puntualmente, si precostituiscono un alibi per sempre addossare eventuali colpe e disagi ad altri, senza riflettere che in uno stato democratico, principalmente essi (e gli studenti), possono e debbono essere attori e arbitri non solo del loro futuro ma anche di quello delle Istituzioni.