Unione Artisti
UNAMS

Incontro presso l'ARAN per il rinnovo del contratto AFAM

Comunicato stampa
Rif. 35
03-06-08

Oggi 3 giugno, presso l'ARAN, si è svolto, alle ore 15 il previsto incontro per il rinnovo del contratto.

L'UNIONE DEGLI ARTISTI UNAMS ha ribadito i concetti già espressi nella piattaforma, a suo tempo presentata e pubblicata nel sito.
Comunque, durante l'incontro, in sintesi, il sindacato ha ribadito il suo principio fondamentale ossia che, per concludere il contratto, l'attuale Governo deve necessariamente fare una scelta prioritaria sull'essenza della linea che intende perseguire, linea che può essere così riassunta:

  • intende rispettare quanto sancito dalla Costituzione e ripreso dalla legge di riforma n. 508 che stabilisce essere Accademie e Conservatori Istituzioni di Alta Cultura di livello universitario,
  • oppure intende privilegiare la linea secondarizzante, incostituzionale ma dura a morire, valida solo a soddisfare i miserandi interessi di pochi?

    • Il "rebus" da sciogliere è tutto in questa domanda. Infatti qualora il Governo intendesse seguire la prima via, tutto risulterebbe più facile sia a livello economico che normativo poiché sarebbe davvero un controsenso dire che dette Istituzioni rilasciano un diploma accademico di primo e secondo livello, lauree a tutti gli effetti a detta del ministero, e poi pretendere di non pagare adeguatamente chi rilascia detti titoli che tra l'altro hanno già comportano un aggravio di lavoro non indifferente.

    Pertanto l'Unione Artisti UNAMS dichiara la sua disponibilità a discutere qualunque sistema si voglia porre in essere purché esso sia rispettoso del ruolo che attualmente svolgono gli attuali docenti, ovvero rispettoso del fatto che costoro, sia nel passato che nel presente, hanno rilasciato e rilasciano un titolo finale al più alto livello. E per questo sacrosanto motivo non possono essere in alcun modo retrocessi poiché se ciò avvenisse la cosa rappresenterebbe una autentica vergogna sindacale.

    Acclarato questo basilare principio anche la parte normativa non può non ricalcare il modello di un'accentuata autonomia di tipo universitario, un autonomia che deve realmente consentire spazi ad una carriera, questo vale soprattutto per i non docenti, di tipo non statico, ossia con progressioni di carriera interna. Identica possibilità deve essere prevista, a maggior ragione, per l'attuale seconda fascia.

    L'Unione Artisti UNAMS ritiene che, volendo (ammesso che tutti vogliano), su questi presupposti ci sia spazio per lavorare ed anche giungere ad un soddisfacente contratto.
    Come disse qualcuno reperire fondi per un settore che rappresenta storicamente l'Italia nel mondo costerebbe appena ....quanto un chilometro di autostrada.