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Unione Artisti
UNAMS |
Pubblichiamo i sostanziali motivi di ricorso preparati dall’avv. Giuseppe Leotta avverso il D.M. n. 483 del 22/1/2008.
Comunicato Stampa |
Rif. 037
01-07-08
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Pubblichiamo i sostanziali motivi di ricorso preparati dall’avv. Giuseppe Leotta avverso il D.M. n. 483 del 22/1/2008.
Il D.M. 22.1.2008 n. 483 è illegittimo per i seguenti motivi:
violazione della L. 508/99 e soprattutto dell'art. 5 D.P.R. 212/05, dal momento che, attraverso la tabella B, ha operato una ridefinizione e modifica delle classi di insegnamento, con l'individuazione delle aree disciplinari, dei settori artistico-disciplinari nonchè le corrispondenze fra attuali classi di concorso e nuovi codici.
ma tale potere, come già riconosciuto dal TAR con l'annullamento dei D.M. 141/06 e 142/06, può essere esercitato solo con regolamento (e non con D.M.), sentito il CNAM e previo parere del Consiglio di Stato.
il DM viene ad incidere sulla distribuzione degli organici degli insegnanti, tramite da un lato lo “spacchettamento” di competenze in precedenza riconducibili ad una sola cattedra (che porterà all'inevitabile utilizzo indiscriminato di personale precario), e dall'altro la “megaestensione” della titolarità per alcune docenze, quali Jazz e Disciplina della musica elettronica e tecnologia del suono. Il tutto tramite uno strumento (DM) non adatto a tale scopo, servendo come già detto, a tal fine, un regolamento.
Violato l'art 5 CCNL 16.2.2005, dal momento che il Ministero, quando vi siano provvedimenti che vanno ad incidere sulla determinazione degli organici (quale quello impugnato) deve fornire informazioni e necessaria documentazione a vari soggetti, fra cui le delegazioni sindacali. Nel caso di specie ciò non è avvenuto.
Violata infine la "Intesa per una funzione pubblica a sostegni della conoscenza", firmata tra Governo e OO.SS. il 27 giugno 2007, che prevede tra le altre cose di rendere il sistema più efficiente evitando la "proliferazione dei Corsi... ed il ricorso indiscriminato a personale precario". Circostanze che invece sono destinate a verificarsi in base all'attuazione del DM impugnato.
COMMENTO
In sintesi possiamo affermare che le ricadute (che saranno sicuramente dirompenti) non si manifestano nell’immediato ma saranno purtroppo evidenti e rese esplicite via, via che l’occasione consentirà di svuotare le cattedre di titolarità ossia: entro due tre anni il sistema risulterà precarizzato al massimo. Infatti il presente decreto combinato con il Regolamento sul reclutamento di prossima emanazione consentirà una drastica riduzione degli organici con proliferazione di materie da affidare con incarichi (extra titolarità) ad hoc.
È chiaro che questo meccanismo darà larghi margini di manovra a quanti detengono il potere gestionale.
A tale riguardo e a questo tentativo reale di politica di svuotamento delle mansioni connesse alla materia di titolarità l’Unione Artisti UNAMS si è sempre dichiarata contraria.
Per tutti questi motivi qualora la categoria, a maggioranza, ritenga di condividere i nostri principi e pertanto, tutelare la loro titolarità, possono far pervenire via e-mail (unione.artisti@unams.it) o fax (06/44291557) la propria adesione morale e registrato l’assenso il sindacato procederà.
D.L.