Unione Artisti
UNAMS

Incontro presso l'ARAN del 14 luglio.

Comunicato

Rif. 040
14-07-08


Oggi, 14 luglio, presso l'ARAN si è tenuto, per incarico del ministro della Funzione Pubblica Brunetta, il previsto incontro con le Confederazioni e i Sindacati maggiormente rappresentativi del Pubblico Impiego, per discutere del rinnovo contrattuale del biennio 2008-2009. Purtroppo Il Governo ha avanzato proposte che definire deludenti sarebbe puro eufemismo. Infatti, offre uno e, causa inflazione, prende tre dalle tasche degli statali.

Nel suo intervento la Prof.ssa Liguori, in duplice veste di Presidente della Confederazione CGU e Segretario Generale Unione Artisti UNAMS, ha fatto presente che per quanto riguarda l'AFAM, per il rinnovo contrattuale del settore, si è in ritardo di ben 31 mesi e che già simile cosa è inammissibile ma se poi si pensa che il lavoro del personale del settore è addirittura raddoppiato, tutto diviene anche intollerabile.

Per quanto attiene invece il problema degli statali, la professoressa ricorda che essi risultano i peggio pagati d'Europa e che pertanto prima di proseguire con incontri tecnici con l'ARAN sarebbe più utile procedere con un incontro politico per meglio cogliere le intenzioni del Governo.
Infatti, dopo le dichiarazioni del ministro Brunetta circa l'inefficienza, appunto, degli statali simile offerta assume un carattere decisamente punitivo. Tutti gli intervenuti hanno dichiarato la loro indisponibilità a procedere nella trattativa se permangono simili offerte.

Tornando al contratto AFAM gira in questi giorni una lettera a firma di una docente nella quale si attribuisce falsamente anche all'Unione Artisti UNAMS la richiesta delle cosiddette "tre fasce" per il personale docente. A tale proposito simile attribuzione di intenti è ritenuta dall'Unione Artisti UNAMS lesiva poiché non solo non risponde a verità ma anche perché attribuisce al sindacato un qualcosa che invece ha combattuto e continua a combattere in sede ARAN.
Infatti, il sindacato ritiene che una simile proposta, per altro avanzata dai Confederali, sia non solo lesiva degli interessi dei docenti ma anche degradante e incostituzionale.
Per questi motivi l'Unione Artisti UNAMS ha dato mandato all'avv. Leotta, qualora non intervengano rettifiche o precisazioni, di esperire tutte le vie consentite, affinché termini un'azione che ha i contorni della diffamazione. E ciò a tutela del buon nome del sindacato medesimo e sopratutto della verità.