Ieri 30 luglio si è svolto all'Aran il secondo incontro, richiesto dal Ministro Brunetta, per un confronto, per adesso di massima, su tre temi:
- Rinnovo dei contratti del pubblico impiego 2008/09
- Nuovi modelli contrattuali
- Deleghe attuative del disegno di legge sulla Riforma della Pubblica Amministrazione
Rispetto al primo incontro non sono stati forniti elementi rassicuranti sugli stanziamenti che il Governo intende mettere a disposizione per la contrattazione oltre a quelli relativi all'inflazione programmata (e quindi non all'inflazione effettiva).
La Prof.ssa Liguori, nel suo intervento, ha ricordato come l'Italia è un Paese che, a turno, ama criminalizzare alcune categorie, attualmente è il turno del Pubblico Impiego. Ma se un simile atteggiamento servisse a giustificare un mancato stanziamento di fondi per il rinnovo del nuovo contratto di lavoro, la cosa diverrebbe doppiamente inaccettabile poiché una categoria non solo viene demonizzata agli occhi della pubblica opinione ma anche punita economicamente. Va detto, tra l'altro, che gli stipendi italiani del “Pubblico Impiego”, sono tra i più bassi d'Europa. Se poi nella categoria dovessero esistere casi patologici di “nullafacenti” o inadempienze varie la medesima cosa può essere riscontrata in qualsiasi ambiente, compreso il Parlamento. E, in ogni caso, la colpa non ricadrebbe solo in chi lavora ma anche in chi non avrebbe vigilato a sufficienza.
Inoltre, la Prof.ssa Liguori, ha ricordato che, prima di parlare di contratto 2008-09, il comparto AFAM è ancora in attesa del rinnovo del CCNL del biennio passato 2006/07. Il Presidente dell'Aran ha risposto che ha fatto presente la situazione al Ministro del MUR ed è in attesa di risposta.
