Unione Artisti
UNAMS

Parlamento Europeo risoluzione 7 giugno 2007 - commento Unione Artisti UNAMS

Risoluzione e Comunicato Stampa

Rif. 004
13-01-09


PARLAMENTO EUROPEO
RISOLUZIONE DEL 7 GIUGNO 2007 SULLO
STATUTO SOCIALE DEGLI ARTISTI

Testi approvati

Giovedì 7 giugno 2007 - Bruxelles Edizione definitiva

(... omissis ...)

Garantire la formazione artistica e culturale sin dalla più giovane età
34. invita la Commissione ad effettuare uno studio sull'educazione artistica nell'Unione europea (i suoi contenuti, la natura della formazione offerta - se formale o meno -, i risultati e gli sbocchi professionali) e a comunicarne i risultati al Parlamento entro due anni;
35. invita la Commissione ad incoraggiare e favorire la mobilità degli studenti europei delle discipline artistiche, attraverso l'intensificazione dei programmi di scambio fra gli studenti dei conservatori e delle scuole artistiche nazionali sia su scala europea che su scala extra-europea;
36. invita la Commissione a prevedere il finanziamento di misure e progetti pilota che consentano in particolare di definire i modelli adeguati in materia di educazione artistica nell'ambiente scolastico attraverso un sistema europeo di scambio di informazioni e di esperienze destinato agli insegnanti di discipline artistiche;
37. raccomanda agli Stati membri di intensificare la formazione degli insegnanti incaricati dell'educazione artistica;
38. chiede alla Commissione e agli Stati membri di esaminare la possibilità di creare un fondo di mobilità europea di tipo Erasmus destinato agli scambi di insegnanti e di giovani artisti; ricorda a tal riguardo l'importanza che attribuisce all'aumento del bilancio europeo destinato alla cultura;
39. chiede alla Commissione e agli Stati membri di lanciare una campagna d'informazione volta ad offrire una garanzia di qualità dell'educazione artistica;
40. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti e ai governi degli Stati membri.

COMMENTO Unione Artisti UNAMS

Da questa risoluzione appare evidente che l'Italia, come da noi più volte detto, è carente non avendo provveduto, ancora, ad un'organica Riforma della formazione musicale a livello secondario. Se poi la carenza conteneva la pericolosa e voluta riserva d'individuare illegittimamente negli attuali Conservatori detta parte e detta funzione, è bene che i docenti ne prendano atto e si sveglino. Se invece continuano a tacere significa che condividono questa secondarizzazione, tra l'altro contenuta nella proposta del regolamento didattico stilata dai Direttori (vedi art. 42). Infatti prevedere corsi di base all'interno dei Conservatori altro non è che, appunto, secondarizzarli ed in questo modo dare anche una risposta affermativa a quanto espresso, a luglio, dal Governo il quale prevedeva la permanenza di solo 3 o 4 Conservatori a livello superiore e gli altri ... tutti ad assolvere a quel segmento di secondaria che non era stato, per portare avanti simile progetto, ancora istituito.

L'Università ringrazia per i bienni ed anche per i trienni che con molto favore dovrà accogliere!
(Non a caso trienni e bienni li hanno mantenuti sperimentali).

E qui il cerchio perverso si chiude!