Unione Artisti
UNAMS

Dichiarazione stampa di Gianfranco Cerasoli - Segretario Generale UIL

Comunicato Stampa

Rif. 014
10-02-10

Apprendiamo, da un comunicato stampa, una vicenda che, definire incredibile, è poca cosa. Vivamente preoccupati, pubblichiamo integralmente il comunicato in oggetto.

DICHIARAZIONE STAMPA DI: GIANFRANCO CERASOLI
SEGRETARIO GENERALE UIL

“BONDI CHIUDE LE SOPRINTENDENZE GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE PER STABILIZZARE IL SUO CAPO DI GABINETTO NASTASI“
- FINI BLOCCHI LO SCANDALO ALLA CAMERA -

Ciò che sta per accadere nei beni culturali è di una gravità unica , il Ministro Bondi approfitta in Senato del disegno di legge di conversione in legge del d.legge 30 dicembre 2009, n.195, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile (1956) , per stabilizzare nel ruolo di Direttore Generale del Mibac il suo Capo di Gabinetto Salvatore Nastasi.

Infatti all'articolo 14 (Personale del Dipartimento della protezione civile) grazie ad un emendamento del senatore Antonio D'Ali' nella parte che prevede la deroga in materia di personale “al fine di assicurare la piena operatività del Servizio nazionale di protezione civile per fronteggiare le crescenti richieste d'intervento in tutti i contesti di propria competenza” , aggiunge anche il settore dei beni culturali “anche con riferimento alle complesse iniziative in atto per la tutela del patrimonio culturale”.

Qualunque cittadino leggendo tale inciso penserebbe ad una proditoria iniziativa del Ministro Bondi che finalmente si muove per garantire la TUTELA del patrimonio culturale magari approfittando del vagone della Protezione Civile , a cui non si nega nulla, per potenziare le Soprintendenze , gli Archivi e le Biblioteche che stentano sul territorio poiché non hanno Dirigenti, funzionari e risorse.

In realtà la norma è stata costruita solo per stabilizzare il suo Capo di Gabinetto Salvatore Nastasi nei ruoli della Dirigenza Generale del Mibac.

Infatti Salvatore Nastasi, funzionario di III area è titolare da oltre 5 anni di un incarico ex comma 6 del d.leg.vo 165/2001 quale Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo e dall'avvento di Bondi ai Beni Culturali è anche Capo di Gabinetto del Ministero.

L'emendamento del Sen Dalì nei beni culturali non si applica in nessun altro caso ma solo al Capo di Gabinetto permettendogli la stabilizzazione a vita nel ruolo di Direttore Generale.

La gravità dell'emendamento già approvato dall'aula del Senato sta nel fatto che per coprire i costi per stabilizzare il posto da Direttore Generale , il Ministro Bondi farà un decreto Ministeriale per tagliare almeno 2/3 posti da Dirigente di seconda fascia.

Questo significa che taglierà posti da Soprintendente , da Direttori di Archivio e di Biblioteca alla faccia della TUTELA.

Per questo la Uil chiede al Presidente della Camera on Fini nonché a tutti i Parlamentari che hanno a cuore le sorti del patrimonio culturale Italiano di cancellare la norma che rappresenta uno schiaffo alle norme vigenti in tema di Dirigenza Generale nonché ai tanti Soprintendenti, Direttori nonché funzionari che operano giornalmente in frontiera.

Basta con le norme ad personam , si rispetti la legalità , basta mandare messaggi devastanti ai tanti giovani in cerca di un posto di lavoro.

Roma 8 feb 2010

L'ufficio Stampa

Ogni commento è inutile!