Unione Artisti UNAMS |
Rinnovo del CCNL AFAM: tra rinvii e perdite di tempo... Comunicato Stampa |
L'annunciato aggiornamento del contratto previsto per oggi, mercoledì 9 giugno, è stato spostato a martedì 15 giugno, e un simile spostamento è sempre tempo che passa e non certo a nostro favore.
Purtroppo l'incontro di lunedì è stato caratterizzato da una proposta avanzata dall'ARAN che definirla spiacevole sarebbe semplice eufemismo, e della cui durezza non ci rendiamo a sufficienza ragione.
Infatti, l'ARAN, dopo le intese siglate dal ministro Gelmini, circa il reperimento di risorse aggiuntive determinate da un 50% prese dal nostro fondo d'Istituto e 8,5 milioni di euro prelevati dai capitoli del ministero, ci propone di siglare un contratto, che prevede i soli aumenti determinati dalla svalutazione, ossia il 4,84% per il primo biennio e il 3,2% per il biennio successivo.
In sintesi una specie di proposta che sembra fatta apposta per poter essere rifiutata da tutti.
Stante la situazione e rammentato all'ARAN che almeno il 50% del fondo d'Istituto non poteva essere ravvisato quale risorsa aggiuntiva, l'Unione Artisti UNAMS rilanciava dichiarando, unitamente a SNALS e UIL (con qualche piccolo distinguo) di essere disponibile a siglare immediatamente il contratto se appunto l'ARAN avvallasse l'utilizzo di quel famoso 50% del fondo d'Istituto, distribuito, essendo soldi di tutti, equamente fra tutti.
Appare chiaro che se simile proposta venisse realmente avanzata da tutti i sindacati presenti alla trattativa, l'ARAN non dovrebbe avere difficoltà ad accoglierla. Ma, dopo uno scambio di opinioni, brevissimo, fra i sindacati, CISL e CGIL hanno ritenuto di non potersi ancora chiaramente pronunciare.
Nell'interesse di tutti noi speriamo che lo facciano martedì prossimo.
A tal proposito vorremmo rammentare che se non ci si sbriga a siglare questo contratto, i sindacati si assumono brutte responsabilità, e ciò per effetto delle ultime disposizioni legislative che bloccano dalla fine del corrente anno sino al 2013 tutti i rinnovi contrattuali, ovvero Accademie e Conservatori di musica rischiano di restare letteralmente a terra, senza contratto.
Pertanto, questa sigla, come da tempo andiamo dicendo, per senso di responsabilità verso tutto il personale, o la mettiamo subito o a giorni non ci saranno più i tempi tecnici per farlo. Non a caso si stanno, in tal senso, affrettando gli ultimi comparti rimasti ancora senza contratto ( martedì scorso ha siglato la dirigenza).
Ciò premesso e pur comprendendo anche le difficoltà presenti in alcune sigle sindacali, onde coinvolgere la categoria, per averne opportuno consenso l'Unione Artisti UNAMS, (ci auguriamo con SNALS e UIL) è disponibile a sottoporsi ad un opportuno referendum presso il personale di Accademie e Conservatori onde recepire quell'opportuno consenso all'apposizione di una sigla contrattuale, consenso che riteniamo indispensabile, stante la difficilissima situazione che coinvolge il nostro Paese.