Unione Artisti UNAMS |
Commento alle due ultime Note/Circolari AFAM Comunicato Stampa |
In questi giorni sono state emanate dalla Direzione Generale AFAM due NOTE/CIRCOLATI: Organico d'Istituto 2010/2011, Conversioni - Inquadramento nei settori artistico-disciplinari.
La prima è un chiaro esempio di come il Ministero intenda l'autonomia delle Istituzioni e la seconda è altrettanto un chiaro esempio di come far divenire opinabile e confusionario qualunque diritto al trasferimento. Infatti, non esistendo più per alcune cattedre certezze su una ben definita corrispondenza diretta con un settore si sprecheranno... gli “inconvenienti”.
A tal proposito vale la pena ricordare che la situazione presente non è altro che il prodotto di situazioni pregresse abbondantemente denunciate ed impugnate preso la magistratura dal sindacato e cadute quasi nell'indifferenza e nella incomprensione dei colleghi.
Anzi, l'Unione Artisti UNAMS fu accusata di voler bloccare con i vari ricorsi il processo di riforma avendo impugnato le "declaratorie". Per contro si dovette assistere ad un “tripudio” di convergenze e di approvazione, da parte di alcuni sindacati, per chi (vedi Giunta Direttori) propugnava fortemente le citate declaratorie.
Per questa coraggiosa posizione a tutela dei colleghi il sindacato Unione Artisti UNAMS pagò uno scotto notevole alle ultime elezioni RSU perché i colleghi premiarono coloro che sostenevano le declaratorie.
Dopo i ricorsi dell'Unione Artisti UNAMS e i pronunciamenti della Magistratura al primo provvedimento annullato ne seguiva un secondo (settori disciplinari), meno pericoloso del primo, a patto, però, che non se ne facessero interpretazioni fantasiose. Purtroppo la fantasia non è mancata!
Si ricorda che, come appunto dice la direzione generale AFAM, su questi argomenti i sindacati hanno diritto solo ad una informativa ma nessun potere bloccante.
Il sindacato, ovviamente, ha avuto le circolari pressoché in contemporanea con le Istituzioni.
Infatti, se ci fosse stato un reale confronto e l'Unione Artisti UNAMS avesse potuto decidere la circolare sarebbe stata stilata con impostazioni, giustamente, più garantiste.
D. L.