Unione Artisti
UNAMS

Osservazioni al testo proposto in merito al contratto integrativo nazionale (CIN)

Comunicato

Rif. 083
03-12-10

Questa Unione Artisti UNAMS, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa, esaminato il testo proposto dall'Amministrazione afferente al "Contratto integrativo nazionale" ritiene di non poter apporre la propria firma soprattutto per i seguenti fondamentali principi che, a giudizio di questo sindacato, non sono stati sufficientemente rispettati all'interno del testo medesimo:

  1. il fondo d'Istituto, essendo formato da prelievi fatti a monte sullo stipendio di tutto il personale, non può che essere impiegato, in modo equanime, a vantaggio e nell'interesse dell'Istituzione, attribuendo, per il raggiungimento di tale scopo, incarichi aggiuntivi al personale dell'Istituzione medesima. In tale ottica si sottolinea che fine principale dell'Istituzione è quello di assicurare bontà e valorizzazione della sua offerta formativa;
     
  2. fatta questa premessa occorre sottolineare che tutto l'attuale orientamento legislativo tende ad abolire, nell'erogazione del fondo d'Istituto, qualsivoglia tipo di automatismo, ovvero gli emolumenti possono essere erogati solo a fronte di un servizio aggiuntivo realmente svolto. E ciò nel senso di un concetto appunto di equanimità e moralizzazione della distribuzione di fondi pubblici.

Inoltre il sindacato rileva che, anche volendo superare le sopra citate disposizioni, qualora a monte venissero, così come previsto nel presente CIN, erogate, tramite automatismi solo ad alcune componenti delle Istituzioni, le risorse disponibili, essendo il fondo d'Istituto palesemente esiguo, ben poco rimarrebbe per soddisfare le aspettative dei tecnici-amministrativi e soprattutto dei docenti che, al momento, per l'attuazione della riforma risultano i più soggetti ad aggravi di lavoro. Infine il presente CIN, così come formulato restringendo al massimo le risorse disponibili per la didattica (nel senso più letterale) andrebbe a vanificare proprio le finalità istitutive del "fondo d'Istituto" nonché a ledere la piena attuazione della Riforma.

Pertanto fatte queste opportune e, a nostro giudizio, fondate considerazioni, onde non penalizzare il personale docente e il personale T.A., l'Unione Artisti-UNAMS ritiene, nell'interesse delle Istituzioni, di non poter sottoscrivere il presente contratto.

Roma, 3 Dicembre 2010

Prof.ssa Dora Liguori