Unione Artisti UNAMS

COMMENTO

Dopo aver attentamente visionato la circolare del Direttore del Conservatorio di Bari, pubblicata sul sito web del Conservatorio e indirizzata a Docenti, studenti ed RSU, ci sorge spontanea l'esigenza di chiedere al medesimo alcune delucidazioni in merito:

1. Premesso che ai sensi dell'ultimo CCNL l'impegno di lavoro per il personale docente, come tutti sanno, consta per Accademie e Conservatori di musica in 324 ore, ripartite in 250 per didattica frontale e 74 per ricerca, produzione, etc.. (art. 12 - CCNL 2006-2009) e avendo il sopra citato Direttore con la sua circolare deciso difformemente, chiediamo di conoscere se la citata difformità scaturisca da una qualche delibera, oppure sia da attribuirsi ad una sua visione personale. Detto questo vorremmo anche conoscere in base a quale particolare disposizione, sempre il direttore, limiti il concetto di Monte Ore ad un qualcosa di tanto completamente diverso dal divenire la negazione della logica che sta alla base del Monte ore medesimo. Infatti, la programmazione del Monte Ore non è un fatto corale e tantomeno una disposizione direttoriale bensì è a cura di ogni singolo docente interessato che ne concorda i termini con il direttore (art. 25, comma 3 - CCNL 2002-2005). Tale Monte Ore, poi, non è limitato ma abbraccia l'intero anno Accademico dal 2 Novembre al 31 ottobre. Pertanto, qualunque altra interpretazione se ne volesse dare, essa rientrerebbe in una violazione contrattuale.
2. Con identica preoccupazione vorremmo sapere, sempre dal Direttore, da quale norma, ordinanza o circolare discende la sua richiesta a ciascun docente di poter dare avvio ai corsi “solo dopo l'autorizzazione all'avvio degli stessi e dopo aver consegnato il Calendario di effettuazione degli stessi”. La nostra domanda è legittimata dal fatto che (ma potremmo errare) dal 1871 ad oggi, anno nel quale l'allora Ministro della Pubblica Istruzione Cesare Correnti chiese all'Onorevole Giuseppe Verdi di regolamentare i Conservatori di Musica, nessuna disposizione è stata varata in tal senso.

Se, in bontà, il direttore di Bari volesse risponderci gliene saremmo grati. In ogni caso, ritengo che a rispondere penseranno i docenti delle Accademie e dei Conservatori di Musica italiani!

Dora Liguori