Unione Artisti
UNAMS

non c’è miseria senza difetto - ancora su emendamenti pro precari L. 143/04

Comunicato stampa

Rif. 014
26-03-12

I detti antichi non erravano mai ed anche nel caso dei precari si potrebbe attagliare il seguente detto: non c’è miseria senza difetto. Infatti, alla luce delle dichiarazioni di alcuni attuali precari (per fortuna non tutti) si comprende perché questo problema non si risolve mai e l’attesa del ruolo, per tanti anni, continua a prolungarsi. E purtroppo ci vuole poco a preventivare che se continuano su una certa logica molto difficilmente perverranno alla soluzione che auspicano.

In pratica gli emendamenti della Sen. Sbarbati, sono stati elaborati tenendo presente il discorso reale di un Governo ed un Parlamento che, viste le condizioni in cui versa il Paese, tassativamente non accoglie istanze o emendamenti, da qualsivoglia parte giungano, che abbiano un costo.

Tale direttiva viene puntualmente fatta rispettare dalle Commissioni bilancio di Camera e Senato che bloccano le proposte. Pertanto l’unico sistema per aggirare l’ostacolo era quello di proporre un emendamento a costo zero, un qualcosa che fosse possibile ottenere con il turn-over ( immissione attraverso i pensionamenti senza aggravio degli organici che, come tutti sanno, sono bloccati).

Chi parla senza conoscere queste realtà è fuori dal mondo e finisce con l’operare un danno a sé e ad altri. Se poi la gente ci tiene ad illudersi fa bene ad andare appresso a chi li sobilla promettendo il “tutto e subito” che, poi, si traduce in un “ vogliamo restare precari”.

L’altra via proposta (emendamento Vita) è concepito ugualmente nella logica di rispettare le ristrettezze economiche poiché affidarsi ad un “decreto autorizzatorio” significa prevedere ugualmente tempi lunghi e, inoltre, con il citato “decreto autorizzatorio” si darebbe potestà all’Amministrazione di scegliere quante cattedre, e di conseguenza quanti docenti, far accedere al ruolo con decreti “ad personam”. in ogni caso sarebbe una immissione in ruolo sempre sottoposta al vaglio del Tesoro e con la conseguente verifica della copertura economica. Questo significa che invece di maturare un diritto per tutti, il diritto sarà centellinato goccia a goccia.

Appare chiaro che, invece, usando il sistema del tur-over, essendo automatico, si è al riparo da eventuali abusi o omissioni.

Per quanto ci riguarda noi siamo disponibili a rispettare tutto quello che dicono i precari ma... senza lamentele postume.