Unione Artisti UNAMS

Martedì 9 ottobre, presso l'Accademia di Venezia, si terrà un incontro tra i sindacati maggioritari e i colleghi professori di seconda fascia per, ancora una volta, trovare una giusta soluzione all'antico loro problema: passaggi dalla seconda fascia alla prima. Per oggettivi motivi familiari non potrò essere a Venezia ma, con la lealtà che mi distingue (e che almeno quella nessuno mi può negare) dico che, di certo avrei preferito non avere problemi ma che, visto che li ho, almeno mi risparmio l'arrabbiatura che ogni volta mi prende quando a dette riunioni, da parte di alcuni, si continuano a fare determinate affermazioni che non stanno, come si suol dire, “né in cielo né in terra” e che, al contrario, spesso servono solo ad ingarbugliare le acque e così allontanare una effettiva soluzione.

Comunque, evitando ulteriori inutili polemiche, ribadisco quanto già detto nel passato: Il problema della seconda fascia può trovare soluzione solo attraverso un provvedimento di legge o di similare importanza, come può essere appunto un contratto di lavoro, ma perché ciò avvenga, visti i tempi e le economie ristrette, ovvero vista l'impossibilità di trovare copertura finanziaria, il provvedimento, per non essere bloccato dalle Commissioni Bilancio o, nel caso di rinnovo contrattuale, dalla Corte dei Conti, non deve prevedere aggravio di costi per lo Stato. In tal senso si è sempre mossa l'Unione Artisti UNAMS. Infatti, personalmente mi rifiuto, come fatto da altri, di promettere agli interessati le cose più belle, quanto irrealizzabili, antichi “vezzi sindacali” che in soldoni assumono il significato di far contenta la gente dicendo ciò che, essa, vuole sentirsi dire; e magari si conosce bene che, al 90%, le promesse non approderanno mai a qualcosa di concreto. A Napoli si direbbe una brutta frase: “fessi e contenti”! Un sistema, dunque, inutile che serve solo, nell'immediato, a chi lo pratica per ottenere l'approvazione degli interessati, che in linguaggio sindacale significa avere anche consensi di svariato tipo (leggi ad esempio votazioni RSU).

Appare evidente che cose del genere non possono appartenere all'Unione Artisti UNAMS e a chi si sobbarca il compito di dire le cose come stanno, ancorché esse risultino scomode. Forse ciò non paga... ma almeno si è onesti e alla lunga qualcuno se ne accorge!

Detto questo, e passando al concreto, l'unica soluzione percorribile che mi sento ancora di consigliare (ma chiunque in buona fede direbbe la stessa cosa) consiste nel riproporre con forza, in sede di discussione del DdL 4822 alla Camera, sempre sperando che detto DdL veda luce (leggi nostro articolo di protesta), l'emendamento che, già proposto dall'UNAMS nel passato, i cui contenuti sono stati avanzati anche in sede di discussione sul regolamento per il reclutamento. Con tutta sincerità, al momento, non vedo altre soluzioni ... e credo che nessun altro, se dice il vero, oserebbe vederne.

Dora Liguori

In allegato, emendamento proposto alla Camera e quanto proposto in sede di discussione dello “Schema di decreto etc.”

DdL 4822
Art. 9 - emendamento proposto dall'UNAMS -

Le graduatorie di cui all'articolo 2-bis della legge 4 giugno 2004, n. 143, sono trasformate in graduatorie ad esaurimento ai fini del conferimento di incarichi di insegnamento a tempo indeterminato presso le Istituzioni AFAM. Sulle cattedre resesi vacanti, a livello nazionale, a seguito di pensionamento, gradualmente, per l'Accademie, il 50% dei posti è dedicato ad assorbire dette graduatorie, mentre il restante 50% è riservato alla progressione dei professori di seconda fascia, a seguito di concorso riservato per titoli, regolamentato con apposito decreto ministeriale. Per i Conservatori di musica la quota da riservare alla seconda fascia, a livello nazionale, è del 10%.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente “Regolamento recante le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione..” nei giorni 15 e 25 luglio

Art. 9
Abilitazione nazionale dei docenti

... omissis ...

Comma 3.
Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente:
a) l'attività artistica, scientifica e professionale svolta anche all'estero;
b) qualificate attività didattiche svolte anche all'estero;
c) l'attività di produzione artistica, scientifica e progettuale svolta presso soggetti pubblici e privati.

Emendamento al comma 3 bis - presentato dall'UNAMS -

Attivazione, con precedenza su altre operazioni di assunzione, delle mobilità professionale sia mediante passaggio tra diverse aree che tra diversi livelli di docenza. In particolare saranno stabiliti i termini attraverso i quali sarà possibile ai docenti a tempo indeterminato di II fascia di Accademia di Belle Arti di accedere all'inquadramento nella I fascia direttamente con contratto a tempo indeterminato.

omissis ...