Comunicato Stampa
Unione Artisti
UNAMS

Per le Accademie gira una specie di manifesto-proclama dal titolo "Restare nell'AFAM con i sindacati?"....

Comunicato Stampa

Rif. 066
28-10-12

Per le Accademie gira una specie di manifesto-proclama dal titolo "Restare nell'AFAM con i sindacati?" e di seguito vengono elencati, in maniera anche eccessiva, i danni che comporterebbe la permanenza nel comparto con relativa tutela sindacale.

Tutto bene... tranne un piccolo particolare: gli estensori del manifesto dimostrano un'abissale distrazione lunga quattro anni. Infatti l'uscita dal comparto era stata proposta, all'inizio della legislatura proprio dall' Unione Artisti UNAMS (in totale e ovvio disaccordo con gli altri sindacati) e senza, per altro, registrare neppure alcun fattivo sostegno da parte delle Accademie.

Lo strumento per concretizzare l'uscita dal comparto il sindacato lo individuava proprio nel DdL Asciutti, Vita ed altri (poi divenuto alla Camera 4822) all'interno del quale v'era un preciso articolo prevedente il passaggio al sistema pubblicistico (proprio delle Università) per Accademie e Conservatori, e inoltre v'erano anche i relativi conteggi per il passaggio graduale dei professori agli stipendi universitari. Per far inghiottire la pillola al Bilancio si partiva con aumenti da elargire inizialmente al personale con maggiore anzianità; e il tutto sviluppava un costo di circa otto milioni.

Nonostante l'impegno profuso dai senatori della Commissione Istruzione la risposta della Commissione Bilancio fu inesorabile: otto milioni? E dove li troviamo? Non se ne parla nemmeno... neppure se Accademie e Conservatori piangessero in cinese. Idem risposta la ebbe, sempre al Senato, l'emendamento per i precari che, a dire il vero (ignorando i nostri poveri consigli) era stato stilato con eccessiva benevolenza e di conseguenza relativi costi eccessivi. Insomma un sistema come quello che sta usando l'On.Scalera alla Camera: promettere il meglio per (volenti o nolenti) ottenere il nulla.

Pertanto l'unica differenza, tra quanto proposto a suo tempo dall'UNAMS e i presenti richiedenti, consiste nel fatto che noi, essendo onesti di pensiero e d'iniziative, la proposta l'avevamo avanzata sia per le Accademie che per i Conservatori.

Ma, tornando al presente e alle Commissioni Bilancio, se otto milioni erano tanti...figuriamoci cinquanta!

A proposito favole dobbiamo registrare che il mondo, tutto sommato, è sempre uguale e a raccontarci di situazioni campate all'aria, e relativi grulli che ci credono, ci pensò più di un secolo fa un certo Collodi con il sempre suo attuale Pinocchio. Infatti, nella favola, il burattino di legno, senza troppa resistenza, si lasciò convincere sull'esistenza del "Paese dei balocchi". Tutti sappiamo come finì.

E dire che allora, ad impedire le spese, non c'era neppure la "Spending Review"!

D.L.