Unione Artisti UNAMS |
Sempre in merito al blocco dei trasferimenti.... Riceviamo e pubblichiamo con nostro Comunicato |
Visto l'ultimo comunicato UIL (clic per visualizzare comunicato) non comprendiamo cosa, detto Sindacato, abbia voluto dire soprattutto con la frase iniziale “A volte l'apparenza, soprattutto se costruita ad arte, inganna. Si continua a sostenere che la UIL RUA, insieme a CGIL e CISL, vuole bloccare i trasferimenti del personale AFAM. Ci accusano di essere così insensibili da ignorare i sacrifici che da anni i docenti sostengono nel raggiungere il luogo di lavoro. Non è vero.”
A questo punto ci sia consentito chiedere, appunto, in cosa consista la “costruzione ad arte” di cui la UIL si duole. Infatti, durante l'incontro con il Dott. Civello, proprio la UIL è stata la prima a dichiararsi disponibile ad accogliere i desiderata dell'Amministrazione circa un blocco della mobilità territoriale a favore della mera utilizzazione temporanea. Tale impostazione è stata, sempre da parte della UIL, altresì confermata in seno al comunicato unitario a firma CGIL-CISL-UIL, comunicato nel quale possiamo leggere testualmente “I sindacati Confederali hanno quindi dichiarato la loro disponibilità ad accogliere la proposta e proposto che per il prossimo anno accademico si formalizzi un accordo con la definizione di regole che garantiscano trasparenza e pubblicità degli atti inerenti alla sola mobilità temporanea, meglio conosciuta come utilizzazione,....”.
A parte il linguaggio sindacalese idoneo a dire tutto e contestualmente magari dire il contrario (linguaggio peraltro anche amato dall'Amministrazione), nei termini vorremmo capire quale possa essere il nesso giuridico fra blocco dei trasferimenti dei ruoli e “pseudo stabilizzazione” per tre anni dei precari. Comunque, visto che detta stabilizzazione triennale si può fare, l'UNAMS chiede formalmente all'Amministrazione di procedere senza, di contro, nulla pretendere ai danni dei ruoli. Dovrebbe, infatti, essere chiaro che con l'Amministrazione si stilino contratti e non... baratti!
Detto questo riteniamo che, nella vita, e pertanto anche nel contesto sindacale, saper ritornare sui propri passi è sempre apprezzabile e, dunque, accogliamo con piacere i probabili ripensamenti della UIL o d'altri.
D'altra parte, dopo Paolo di Tarso, la via di Damasco è spesso più trafficata del raccordo anulare di Roma!
D.L.
P.S. Nell'interesse di tutti, e quindi anche della UIL, sarebbe opportuno, come più volte richiesto dall'UNAMS che dopo gli incontri sindacali si proceda a stilare un verbale. Purtroppo i nostri appelli non hanno mai ottenuto risposta dai sindacati Confederali che, sin qui, si sono sempre opposti all'instaurarsi di una simile prassi. Invece il verbale costituirebbe il modo migliore per evitare cosiddetti “fraintendimenti”!