Comunicato Stampa
Unione Artisti
UNAMS

Finalmente soli! (di Dora Liguori)

Comunicato stampa

Rif. 046
26-06-13

FINALMENTE SOLI!

Chiesti da CGIL CISL UIL tavoli separati nella contrattazione, ovvero:
come trattare senza testimoni scomodi e... vivere felici

di Dora Liguori

Una volta la frase “finalmente soli” si attribuiva agli sposini che, appunto, liberi da testimoni, potevano finalmente, con sollievo, scambiarsi i sospirati amorosi sensi. Non ho idea di che tipo di “amorosi sensi” si scambieranno finalmente l'Amministrazione e i sindacati confederali; certo è che “finalmente soli” non vi sarà più alcuno che andrà ad informare, puntualmente, i cosiddetti lavoratori su quanto, probabilmente, li attende e di che morte dovranno morire.

Andando con ordine, nell'ultimo incontro fra i sindacati e il direttore Civello... allorché la sottoscritta, per conto dell'UNAMS, palesemente si ribellò all'ultima proposta dell'Amministrazione (leggi sempre direttore Girgio Bruno Civello), proposta comunque prontamente condivisa da CGIL-CISL-UIL circa il blocco della mobilità, le venne espressamente fatto intendere dai colleghi sindacalisti (presente la delegazione UNAMS) che qualora si fosse, per così dire “comportata male” (magari comunicando a tutti il blocco dei trasferimenti), essa sarebbe stata prontamente punita con la richiesta, da parte della triplice, dei cosiddetti “tavoli separati di contrattazione”. ( clic per vedere il comunicato degli altri sindacati)

Per sventura della triplice, non avendo ancora deciso, dopo un'onorata avventura sindacale vissuta all'insegna della lealtà e dell'onestà mentale verso i colleghi, di farmi imporre modi comportamentali o peggio di tradire la fiducia concessami, ho proceduto avvertendo subito i colleghi (come d'altronde è sempre mio costume fare), su quanto stava per cadere sulle loro teste. Puntualmente la punizione è giunta: l'UNAMS tratterà senza più poter “godere” della presenza dei confederali.

La punizione è invero tremenda... roba da suicidio o almeno da tentato suicidio! Ma tant'è: ho deciso di sopravvivere!

Ciò detto, resta un fatto, e questo sì sconcertante: secondo l'attuale filosofia sindacale della triplice, probabilmente il docente AFAM (si badi bene solo lui, poiché gli altri non scherzano) ha un solo dovere... iscriversi e votare, al momento giusto, per loro! Dopo, costui, deve solo: credere obbedire e combattere!

E men che mai, sempre il docente di Accademie e Conservatori, deve pretendere di sapere, con trasparenza, quanto vien detto dai sindacati durante le trattative; che esse avvengano presso il MIUR o l'ARAN. Infatti, perché mai il personale AFAM dovrebbe avere notizie sui fatti che lo riguardano? O peggio, avanzare il diritto di pretendere un verbale (come più volte richiesto dall'UNAMS) sulle contrattazioni e tanto meno, da oggi in avanti, avere testimoni?

L'iscritto avrà il dovere, invece, di credere a quanto gli verrà graziosamente ammannito, accontentandosi anche del fatto che, da oggi, come detto nessuna voce fuori dal coro, potrà più raccontargli la verità e, come sarebbe doveroso, osare la difesa dei suoi interessi. Non a caso, e in virtù di questa bella tutela, che al momento rischia, dopo una vita di sacrifici e viaggi, e quando già sperava d'avere raggiunto l'agognata meta, di trovarsi drammaticamente al palo.

E tutto questo perché avviene? Semplice, perché alcuni “onnipotenti”, autorizzati proprio da quella iscrizione che è stata loro resa con fiducia, hanno deciso (per motivi incomprensibili... e non andiamo oltre) di intervenire rovinosamente sulla loro esistenza.

Se poi l'iscritto, magari sconcertato o meglio inc... provasse ad avanzare qualche lamentela... in nome della democrazia riceverà, sempre dalla triplice, “generosamente” tante belle parole, fornite come ovvio in stretto sindacalese, utili a fargli deglutire, come sempre, la novella pillola amara. Come disse una volta proprio un sindacalista: i Professori AFAM, neppure se li pugnali (la parola era un'altra) riescono a capire qualcosa.

Pertanto il 4 luglio, a tavoli separati, si andrà a trattare dal Capo di Gabinetto, Dottor Fiorentino, e l'UNAMS, al solito onestamente, esprimerà il suo netto rifiuto all'ingiusto blocco dei trasferimenti. Ugualmente denuncerà la politica ambigua sul precariato e gli Istituti pareggiati. Poi denuncerà anche le fasulle e forzate interpretazioni di leggi che continuano ad abbattersi sul povero settore AFAM (vedi badge e permessi artistici). Insomma denuncerà tutto quello che, volendo, avrebbe potuto risolversi presso l'ARAN (come già fatto dai sindacati della secondaria in altri casi) e non è stato fatto. Infatti, solo procedendo ad una interpretazione autentica del contatto siglato possono risolversi tutte quelle fasulle interpretazioni che tanto danno stanno comportando al settore. E la richiesta, come noto, deve essere unitaria, e invece non si vuole! Più volte dall'UNAMS sollecitati CGIL, CISL e UIL da quell'orecchio non hanno inteso sentirci. Come non hanno sentito di chiedere, sempre all'ARAN ed al ministro, di aprire un tavolo di trattative per ottenere gli aumenti che tutta la scuola ha avuto e solo l'AFAM no!

Ed anche su questo la sordità è completa!

Insomma chi tace acconsente... tanto (tornando alla famosa frase di cui sopra) esiste ormai la certezza che i Professori AFAM, anche se li stupri (stavolta mi è scappata) non capiscono nulla!