Incontro UNAMS-Conferenza dei Direttori delle Accademie di Belle Arti
Comunicato Stampa
Rif. 063
18-09-13
Ieri 17 Settembre presso il MIUR si è tenuto il previsto incontro del sindacato Unione artisti UNAMS con i direttori delle Accademie di BB.AA. circa il problema dei colleghi di 2° fascia.
In sintesi l'UNAMS ha ribadito l'esigenza di dare una soluzione all'annosa questione poiché le carenze o le assenze del Governo (in questo caso del MIUR) non possono ricadere sui docenti di 2° fascia che da troppi anni sono in attesa di un sistema concorsuale che consenta una loro progressione di carriera. E ciò è avvenuto nonostante continue sollecitazioni da parte sindacale, non ultime quelle avanzate durante le recenti discussioni con il Dott. Fiorentino, Capo di Gabinetto del Ministro Carrozza.
A seguito di queste premesse l'UNAMS ha sottolineato ai Direttori delle Accademie che:
viste le vigenti leggi che impongono formule concorsuali (magari anche per soli titoli) per qualsivoglia progressione di carriera, una reale soluzione del problema può avvenire soltanto in sede ARAN o in sede parlamentare. Altre formule non sono consentite nel Pubblico Impiego e per questo chi le prospetta o le avanza (in buona o cattiva fede) come l'esperienza insegna, perde e fa perdere tempo agli interessati. (A tal proposito l'UNAMS ricorda, con amarezza, quanto avvenuto durante l'ultimo rinnovo contrattuale in sede ARAN allorché, il sindacato, avanzò una proposta del genere prevedente appunto un assorbimento progressivo (ripetiamo come inderogabilmente prevede la legge) attraverso una formula di concorso privilegiato sulla metà dei posti vacanti (senza aggravio quindi per lo Stato). Detta proposta, quanto mai sensata, pur trovando una certa disponibilità da parte dei funzionari, trovò l'opposizione degli altri sindacati, tranne lo SNALS che condivise una simile impostazione. Le confederazioni, infatti, con qualche distinguo, chiedevano “tutto e subito”, ottenendo il risultato abbastanza prevedibile di, alla fine, non ottenere nulla. È inutile far rilevare che qualora fosse stata accettata la proposta UNAMS, da allora ad oggi, tutti gli attuali docenti di 2° fascia avrebbero già risolto il problema.
Pertanto, nell'attuale, non essendo in tempi brevi, purtroppo previsti rinnovi contrattuali, l'unica via risolutiva e immediata potrebbe consistere nella formulazione di un emendamento da far presentare in Parlamento, in sede di conversione del D.L. n. 104/2013 (DdL AC 1574) che più o meno ricalchi, quanto previsto anche nei DdL Vezzali (AC 873) e Formisano (AC 825), già presentati in Parlamento.
Qualunque altra formula, apparentemente più facile e magari all'apparenza più soddisfacente, servirebbe solo a mantenere insoluto il problema.