Unione Artisti UNAMS |
Pubblichiamo la lettera inviata al Ministro per il recupero dei gradoni stipendiali e il nostro commento Comunicato Stampa |
Con questa lettera l’UNAMS reitera al Ministro l’invito di aprire un tavolo negoziale che individui risorse, come già avvenuto per la scuola di ogni ordine e grado, da far confluire sugli stipendi del personale di Accademie e Conservatori, bloccati al 2012. I recuperi, oltre che da eventuali risparmi di sistema potrebbero avvenire con prelievi da operare (vedi altre scuole) sul fondo d’Istituto che ricordiamo è formato da prelievi operati a monte sulla busta paga del personale e massimamente da quello dei docenti, essendo maggiori per numero rispetto al personale ATA.
In Italia si continua a chiedere sacrifici di ogni genere ai cittadini, compreso appunto il blocco degli stipendi, poiché, vien detto occorre contribuire ad un necessario risparmio. Purtroppo questa politica del risparmio, se tocca il personale AFAM, per altri versi pare non incida affatto su tutta una serie di spese che vengono fatte, da Conservatori e Accademie, spese che più che utili potrebbero apparire, a volte, del tipo... premiamo l’amico.
Riteniamo pertanto che se risparmio ci debba essere esso venga fatto a carico di tutti. Ugualmente riteniamo che nessun tipo di spesa potrebbe essere maggiormente utile e morale come quella di utilizzare una parte (circa un terzo) del fondo d’Istituto per dare un segnale e un minimo aumento stipendiale ad un personale che, negli ultimi tempi, ha visto triplicati i suoi sforzi lavorativi.
Quanto stiamo andando a dire rientra nell’ottica di ciò che da sempre dovrebbe essere l’impegno precipuo di un sindacato: parlare e pretendere aumenti stipendiali.
Visto però il silenzio che ci circonda... può essere che questo impegno sia passato di moda.
Appare evidente, però, (e lo diciamo con identica onestà di pensiero) che se la cosiddetta base tace anche i sindacati si potrebbero sentire invitati a... tacere. “Quieta non movere et mota quietare” dicevano i padri latini.
E se tutti sono contenti dei loro stipendi... ebbene perché qualcuno dovrebbe muoversi?
D.L.
P.S. Il qualcuno, nel presente caso, è rappresentato dall’UNAMS. Alla base l’ardua risposta!