Unione Artisti UNAMS |
Risposta all'articolo del 14 novembre 2013 “Conservatori, 6mila docenti con otto studenti l’uno” di Sergio Rizzo (inviato con preghiera di pubblicazione) Comunicato Stampa |
Gentile Dott. Sergio Rizzo,
La ringrazio per l'attenzione che ha voluto prestare al nostro settore, e la prego di mantenere costante tale interesse. Come giustamente Lei osserva, la riforma dell'Alta Formazione Artistica e Musicale è rimasta ferma per 14 anni, nel disinteresse di tutti i precedenti ministri, e questo ha determinato una serie di problemi del sistema musica, tra i quali la mancata completa attivazione dei previsti licei musicali. Il problema non risiede nella stabilizzazione dei precari, che già occupano cattedre, già vengono retribuiti e che comunque hanno garantito in tutti questi anni, spesso egregiamente, la formazione nelle Istituzioni, né tantomeno nel rapporto 1 a 8 che si denuncia nel titolo, perché le lezioni per esempio di strumento sono singole, e non possono essere parametrate con le lezioni universitarie, che generalmente sono collettive. Non sono dunque troppi i docenti, semmai è poca l'attenzione accordata a questo settore, un tempo e ancora oggi (non sappiamo ancora per quanto) di eccellenza nel panorama internazionale; e questo solo grazie al valore degli studenti e agli sforzi dei docenti, ai quali sono stati negli anni assegnati sempre più doveri, ma non i previsti diritti.
Prof.ssa Dora Liguori
(Segretario Generale Unione Artisti UNAMS)