Comunicato Stampa
Unione Artisti
UNAMS

Attuazione legge 128 (precariato e non solo)
Incontro col Capo Dipartimento MIUR Prof. Marco Mancini

Comunicato Stampa

Rif. 077
21-11-13

Come da richiesta dell'11 novembre scorso, oggi, 22 novembre, una delegazione UNAMS è stata ricevuta dal Capo Dipartimento del Miur, Prof. Marco Mancini, al quale sono state esposte una serie di istanze in merito alle modalità di attuazione dell'art. 19 del DL 104 convertito con la legge 128/2013.

Personale docente legge 143

- Immediata effettuazione delle assunzioni a tempo indeterminato appena intervenuta l'autorizzazione dei competenti Ministeri (Mef e Funzione Pubblica).

Personale docente graduatorie d'istituto

- immediato avvio delle procedure di costituzione delle graduatorie nazionali previste dall'art. 19 c. 2 da formularsi con criteri che tengano conto dei titoli di servizio e di studio e con previsioni di salvaguardia delle stesse all'interno del regolamento sul reclutamento. Inoltre è stata evidenziata l'opportunità di agire celermente in quanto eventuali ritardi potrebbero vanificare la norma, ossia la volontà del Legislatore.

Personale amministrativo e tecnico

- immediato avvio della richiesta di autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato il personale avente titolo delle aree ep1 e terza, tenendo presente che, dati i tempi lunghi della procedura autorizzatoria ex art. 39 legge 449/97 e considerato che tale personale ha già sottoscritto un contratto a tempo determinato per l'anno accademico in corso, l'anzianità da considerare in questa prima fase dovrebbe essere quella maturata al 31 ottobre 2014.

- dare assicurazioni al restante personale precario (che ancora non ha maturato i requisiti previsti dall'art. 19 c. 3 bis) che il regolamento sul reclutamento tenga conto anche delle situazioni in itinere e preveda opportune modalità per portare a termine le assunzioni di tutti i Direttori di ragioneria e dei Collaboratori.

Docenti seconda fascia

Per quanto attiene, invece, all'annosa questione della seconda fascia e delle giuste rivendicazioni di questi professori nei confronti di una situazione che, in costituzionalmente, non prevede per loro una progressione di carriera, il sindacato ha di nuovo avanzato le sue idee in proposito, ovvero la possibilità di risolvere il problema, a prescindere dalla via parlamentare, attraverso il regolamento sul reclutamento con le modalità già previste, appunto, nel DdL AC-4822 della precedente legislatura e DdL AC-873 e AC-825 rispettivamente Vezzali e Formisano. (1)

Con separata nota abbiamo segnalato l'urgenza di un provvedimento a salvaguardia del mantenimento delle istituzioni pareggiate (vedi ancora DdL Vezzali e Formisano). (2)

A conclusione dell'incontro il Prof. Mancini ha assicurato che sui problemi esposti (a lui ben presenti) darà la massima attenzione onde pervenire, nell'interesse di tutti, alla migliore delle attuazioni.

Dora Liguori

(1) “Fino all'esaurimento delle graduatorie di cui al presente articolo, è riservato al personale in esse iscritto il 50 per cento delle cattedre che annualmente si rendono vacanti presso le accademie, a livello nazionale, a seguito di pensionamento dei titolari. Il restante 50 per cento è riservato alla progressione dei professori di seconda fascia, mediante concorso riservato per titoli, disciplinato con regolamento adottato con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Le disposizioni del secondo periodo si applicano altresì ai conservatori di musica nella misura del 10 per cento delle cattedre che annualmente si rendono vacanti.”

(2) “A decorrere dall'anno 2014 e fino alla definizione dei provvedimenti di statizzazione di cui all'articolo 2, comma 8, lettera e), della legge 21 dicembre 1999, n. 508, al finanziamento degli istituti superiori di studi musicali (ex istituti musicali pareggiati) si provvede mediante un prelievo fiscale, con l'aliquota definita con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, sull'attività di gioco e scommesse. L'importo del prelievo fiscale è versato in apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per essere riassegnato, secondo le quote definite con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ai comuni nel cui territorio gli istituti hanno sede, con destinazione vincolata al finanziamento dei medesimi istituti.”