Ministero della Pubblica Istruzione

Direzione Generale Istruzione Secondaria di 1º Grado - Div. II

C.M. n. 203 Roma, 6 agosto 1999

Prot. N. 11506

 

Ai Provveditori agli Studi LORO SEDI

E, P.C. Ai sovrintendenti Scolastici Regionali LORO SEDI

Alle Segreterie Tecniche regionali degli Ispettorati Tecnici LORO SEDI

Al Servizio di controllo interno SEDE

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di TRENTO

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di BOLZANO

All'Intendente Scolastico per la scuola di lingua tedesca BOLZANO

All'Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO

Al Sovrintendente agli Studi della Valle d'Aosta AOSTA

Ai Presidenti degli I.R.R.S.A.E. LORO SEDI

Al Presidente del C.E.D.E. FRASCATI

Al Presidente della B.D.P. FIRENZE

All'Assessore ai Beni Culturali e Ambientali e P.I. Regione Siciliana PALERMO

Al Presidente della Giunta Provinciale TRENTO

Al Presidente della Giunta Provinciale BOLZANO

All'Assessore alla Pubblica Istruzione della Valle d'Aosta AOSTA

 

OGGETTO: articolo 11, comma 9, legge 3 maggio 1999, n. 124 - insegnamento di strumento musicale nella scuola media - indicazioni operative per l'anno 1999-2000.

L'articolo 11, comma 9, legge 3 maggio 1999, n. 124 prevede, com'è noto, l'istituzione della classe di concorso di "strumento musicale" e, a decorrere dal prossimo anno scolastico, la riconduzione ad ordinamento dei corsi sperimentali ad indirizzo musicale, autorizzati e funzionanti nel corrente anno scolastico 1998-99.

In attesa del perfezionamento dei decreti attuativi della legge, si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni, necessarie a consentire uniformità di azione amministrativa, in vista dell'avvio dell'attività didattica del prossimo anno scolastico.

Ferma restando la necessità che gli interventi di seguito prospettati siano legittimati dall'emanazione del decreto ministeriale concernente, nel suo complesso, l'assetto ordinamentale dell'insegnamento della nuova classe di concorso, si forniscono, di seguito alcune indicazioni necessarie a prefigurare, con largo anticipo rispetto alle pressanti esigenze di inizio dell'anno scolastico, le modifiche più significative che vengono introdotte rispetto all'attuale quadro normativo del decreto ministeriale in corso di perfezionamento.

L'assetto ordinamentale prevede che a ogni corso siano assegnate quattro cattedre di diversi strumenti musicali con le quali devono essere assicurati, oltre all'insegnamento di strumento - individuale e/o per piccoli gruppi - la musica d'insieme e la teoria e lettura della musica.

Per le scuole in cui la sperimentazione in atto prevede tre soli strumenti è consentito istituire, in via transitoria, due cattedre del medesimo strumento.

Per i corsi nei quali sia stato attivato l'insegnamento di cinque strumenti è consentito, sempre in via transitoria, il mantenimento del quinto strumento.

La fase transitoria prevista sia per i corsi con tre strumenti sia per i corsi con cinque strumenti dovrà comunque esaurirsi entro la conclusione dell'anno scolastico 2004-2005.

Ogni altra difformità rispetto al modello organizzativo delineato deve essere eliminata o avviata ad esaurimento.

Al fine di dare concreta attuazione alla disposizione legislativa di istituzione dei posti in organico già dell'anno scolastico 1999-2000, il decreto ministeriale prevede che previa delibera del collegio dei docenti il nuovo assetto possa essere immediatamente attuato per l'intero triennio (anche per le seconde classi nei corsi autorizzati dell'anno 1998-99).

Con provvedimento in corso questo Ministero definirà un incremento delle dotazioni organiche assegnate a ciascuna provincia per l'anno 1999/2000 nella misura di quattro cattedre per ogni corso autorizzato e funzionante. Sulla base delle dotazioni assegnate i Provveditori agli studi determineranno gli organici dei corsi a indirizzo musicale per l'anno 1999-2000.

Alle province in cui risultino funzionanti corsi con cinque strumenti sarà assegnato il conseguente maggior numero di posti, destinati ad assicurare l'insegnamento del quinto strumento nella fase transitoria.

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinato, comprese quelle per supplenze brevi, devono essere utilizzati gli elenchi prioritari, compilati ai sensi dell'art. 6 del decreto ministeriale 13 febbraio 1996, in quanto con il decreto in corso di emanazione ne è stata prorogata la validità per l'anno scolastico 1999-2000.

La continuità didattica, prevista dal quinto comma dell'art. 6 del citato D.M. 13-2-96, sarà assicurata assegnando i docenti, aventi titolo ala nomina in base alla posizione che occupano nell'elenco, prioritariamente alla scuola in cui prestano servizio.

Le assunzioni a tempo determinato saranno disposte fino al termine delle attività didattiche.

Dopo la definizione delle cattedre, sulla base dell'incremento delle dotazioni organiche le assunzioni relative saranno trasformate in rapporti di lavoro fino al termine dell'anno scolastico.

La riconduzione ad ordinamento comporta, ovviamente, la cessazione del carattere sperimentale dell'insegnamento di strumento musicale, per cui non potranno essere autorizzate nuove sperimentazioni.

Si richiama infine l'attenzione delle SS.LL. sulla necessità che i dati relativi al nuovo insegnamento (classe di concorso A077) siano acquisiti al sistema informativo nei tempi e con le modalità che saranno indicati con apposite istruzioni operative.

Si prega di informare del contenuto della presente le istituzioni scolastiche interessate avvertendole dell'opportunità di adottare le necessarie deliberazioni.

Si allega un elenco dei corsi che risultano attualmente funzionanti, con l'indicazione anche di quelli ove è previsto l'insegnamento di cinque strumenti, e del conseguente numero di posti che si prevede possano essere assegnati a ciascuna provincia: le SS.LL. sono pregate di segnalare, con la massima urgenza, eventuali difformità che dovessero riscontrare rispetto all'esistente nelle rispettive province.

IL DIRETTORE GENERALE

- Alfonso Rubinacci -