SERVIZIO CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI E IL SISTEMA INFORMATIVO E STATISTICO

 

Protocollo: n. 3267/AFAM Roma, 5 settembre 2003
   
 

Ai Direttori
Conservatori di musica
Accademie di Belle Arti
Accademia nazionale d’arte drammatica
Accademia nazionale di danza
Istituti superiori per le industrie artistiche
Istituti musicali pareggiati
Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute
       
e.p.c.
Coordinamento interregionale per il diritto universitario
c/o Regione Campania
c.a. Dott.ssa Maria Luisa Danzi

Dott. Antonello Masia
Direttore S.A.U.S.
S E D E

 

OGGETTO: Art. 6 legge 508/99: diritto allo studio

L’art. 6 della legge 21 dicembre 1999, n. 508 ha previsto l’estensione agli studenti delle istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale delle disposizioni sul diritto agli studi universitari della legge 2 dicembre 1991, n. 390.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 9 aprile 2001, sono stati stabiliti i criteri per la determinazione del merito e delle condizioni economiche degli studenti ai fini del godimento degli interventi previsti per gli studenti capaci e meritevoli, privi di mezzi.

In particolare l’art. 15 del suddetto decreto prevede gli interventi a favore degli iscritti ai corsi di alta formazione artistica e musicale.

Dall’anno accademico 2001/2002 pertanto doveva essere garantito agli studenti delle istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale la possibilità di usufruire delle provvidenze previste dalla legge sul diritto allo studio. Il bilancio del Ministero inoltre prevede un Fondo, da ripartire tra le regioni, per integrare gli interventi regionali finanziati per il diritto allo studio.

Per l’estensione agli studenti dei benefici previsti dalla legge n. 390/91 è obbligatorio il pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio.

I servizi inoltre sono concessi agli iscritti ai corsi di formazione superiore che sono in possesso del diploma di scuola secondaria superiore.

Da rilevazioni condotte da questa Direzione Generale risulta che il settore attinente alle Accademie abbia efficacemente agito affinché i benefici fossero fruibili dagli studenti, mentre il settore dei Conservatori di musica, tranne che per alcune istituzioni, non riesce a rendere concreta l’applicazione dell’articolo 6 della L. 508/99, che, si rammenta, non è vincolata ad alcuna emanazione di regolamenti ministeriali per essere operativa.

Si invitano pertanto le SS.LL., ad attivarsi presso le rispettive regioni ed aziende per il diritto allo studio per stipulare accordi che permettano di garantire ai propri studenti l’accesso al Diritto allo Studio universitario. Si ricorda che nel mese di settembre sono in scadenza i bandi annuali per il conferimento di borse di studio e di servizi abitativi per l’anno accademico 2003/2004.

Si invita il Coordinamento interregionale per il Diritto allo Studio Universitario, che legge per conoscenza, a voler segnalare a questo ufficio eventuali difficoltà che si dovessero incontrare per facilitare la reciproca collaborazione.

 

Il Direttore Generale
(f.to Giorgio Bruno Civello)