Comitato
Insegnanti di Strumento Musicale Facoltativo
Istituti Magistrali

Il Comitato di Insegnanti di Strumento Musicale negli Istituti Superiori (Magistrali), attraverso il sottoscritto, sottopone alla cortese attenzione di tutti coloro che hanno responsabilità nel mondo della scuola, la propria situazione.

Siamo Docenti di Ruolo Utilizzati e Docenti Supplenti e prestiamo servizio presso numerosissimi Istituti Magistrali impartendo lezioni di pianoforte e chitarra ed altri strumenti musicali su un insegnamento facoltativo, senza classe di concorso specifica, ma che è inclusa nella classe A031 (Educazione Musicale negli istituti d’istruzione secondaria di II grado) come specificato nella tabella A del D.M. n. 39 del 30 Gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni.

Questa disciplina fu istituita nel lontano 1936, con Regio Decreto del 07/05/1936-XV e da una Circolare del 05/10/1936-XV n.5883.

Purtroppo per noi, questo insegnamento non ha avuto la fortuna di essere portato ad ordinamento e, sebbene il tipo di servizio è identico a quello fatto nelle Scuole Medie Sperimentali ad Indirizzo Musicale, non abbiamo mai avuto la possibilità di poter accedere alla nuova Classe di Concorso A077 (D.M. n. 201 del 06/08/1999) per l’insegnamento di Strumento Musicale nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale.

Anzi, per noi questo è l’ultimo anno di attività, avendo una legge del 1997 (D.L. 10/03/1997) soppresso l’Istituto Magistrale Tradizionale, e quindi anche l’insegnamento facoltativo di Strumento Musicale, sebbene la legge citata non ha mai espressamente soppresso la nostra materia.

Nella seduta della Camera dei Deputati del 14 marzo 2001 – n. 874 (A.C. 7697 – sezione 3 ordini del giorno), è stato approvato il D.L. n.16 del 19/01/2001, dove è stata riconosciuta la valenza didattica del nostro servizio.

Tale positiva decisione nei confronti di questo insegnamento è stata espressa anche dalla Direzione Generale per l’Istruzione Classica, Scientifica e Magistrale - Div. VI del M.P.I. in una nota del 01/12/2000 prot. 1954.

Tutto ciò è rimasto lettera morta.

Si precisa poi che qualsiasi altra regolamentazione ed in particolare il riferimento alla legge 440 (Laboratori Musicali), al D.M. 234/2000, art. 8 e del D.P.R. n. 275, art. 9, ipotesi già valutata dalla stessa Direzione Generale per l’Istruzione Classica, Scientifica e Magistrale, non risolverebbe il problema evidenziato sia dal punto di vista occupazionale (trattamento economico, punteggio di sevizio prestato, etc.) sia dal punto di vista della qualità e continuità dell’insegnamento.

• di trovare concrete soluzioni prima dell’inizio del nuovo A.S. affinché questi Corsi possano continuare senza stravolgimenti in itinere ed a salvaguardia della continuità didattica, della competenza e professionalità dei docenti, di ruolo e supplenti, che svolgono tale servizio;
• che la continuazione dell’insegnamento facoltativo di strumento musicale nei Licei Socio-Psico-Pedagogici e delle Scienze Sociali anche dopo l’estinzione del corso Magistrale Tradizionale, avvenga attenendosi alle già esistenti disposizioni dell’art. 15, comma 8 della L. 270/82 e alle istruzioni impartite con le CC.MM. 244 e 139 rispettivamente del 09/09/1983 e del 05/05/1984;
• che la conferma dei docenti di ruolo e non di ruolo finora utilizzati sia disposta solo attraverso incarico dei Provveditorati agli Studi, così come è avvenuto sino ad oggi, garantendo continuità didattica, professionalità e competenza.