LA DISTRUZIONE IN ATTO DEI LICEI ARTISTICI E ISTITUTI D’ARTE: COME FERMARLA!

Comunicato U.N.AM.S.

Rif. 012
11-10-2001

Con il dimensionamento in atto si sta assistendo alla sistematica e costante distruzione di queste scuole che, nella logica dei grandi numeri di studenti, vengono accorpate e stanno scomparendo dal territorio nazionale.

Nel numero di ottobre, dal nostro periodico ArteScuola, la segretaria dell’UNAMS prof.ssa Dora Liguori evidenziava come "non è certo operazione degna di encomio, quella che ha visto tanti Istituti Artistici (in specie Calabria e Sardegna) accorpati ad altre tipologie di scuola". E poi proseguiva: "privare questi Istituti della loro autonomia significa, senza mezzi termini, condannarli ad una certa morte per consunzione".

Con il Ddl n° 1481 l’On. Angela Napoli chiede al Parlamento il mantenimento e potenziamento di dette scuole, "strutture che ci vengono invidiate in tutta Europa".

La suddetta proposta di legge, all’art. 1 comma 5, prevede quanto segue: "le operazioni di dimensionamento relative agli Istituti d’Arte e Licei Artistici devono essere effettuate orizzontalmente con altri Istituti d’Arte e Licei Artistici; con relativa specifica dirigenza in analogia a quanto previsto per altri Istituti specialistici (v. Istituti Nautici).

La proposta di legge, nella presentazione, evidenzia l’urgenza di "potenziare detti Istituti Artistici che, a causa del dimensionamento attivato nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi per l’appunto i citati Istituti Artistici, ha comportato, attualmente, una paurosa quanto culturalmente errata decimazione dei medesimi su tutto il territorio nazionale". E più avanti: "l’inserimento dei corsi coreutici e musicali preferenzialmente negli Istituti d’Arte e Licei Artistici, oltre a raggiungere precisi obiettivi artistico-culturali, nel contempo risponde anche a criteri di opportunità poiché, nell’assicurare il diritto allo studio di queste Arti su tutto il territorio, limita anche la spesa pubblica potendo i discenti usufruire di strutture e di docenti di materie culturali (oggi spesso in posizione di soprannumero) già in servizio presso queste Istituzioni. Altrettanto legittima appare la richiesta di prevedere, in queste istituzioni, una dirigenza specifica sempre in analogia con quanto già avviene ai citati Istituti Nautici".

Nel corso di un Convegno Studi, tenutosi a Roma nella sala del Conservatorio S. Cecilia, l’On. Napoli, ha ulteriormente ribadito la necessità di salvare le scuole artistiche, nel processo di decadimento in atto e lanciato anche l’appello a che l’iter parlamentare venga adeguatamente sostenuto da quanti credono in dette Istituzioni. Pertanto è agli studenti e famiglie degli Istituti artistici ma anche a tutti gli operatori (dirigenti scolastici, docenti e non docenti) indirizzato l’appello di un proficuo lavoro di sensibilizzazione e di impegno affinché il Parlamento discuta e si esprima a sostegno delle succitate Istituzioni Artistiche ancora esistenti nel territorio nazionale.